Cronaca
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Maltempo, impressionante tromba d’aria a Positano: paura e stupore tra i residenti

Maltempo in provincia di Salerno, tromba d'aria e grandine ieri 26 novembre a Positano. La situazione aggiornata in tempo reale

Una tromba d’aria si è abbattuta nella giornata di ieri, venerdì 26 novembre, a Positano nella frazione di Nocelle, in provincia di Salerno. L’evento atmosferico è durato poco, ma quanto basta per causare danni: dopo essersi formata in mare, a poco a poco si è avvicinata alla costa cilentana, per poi esaurire la sua carica distruttiva.

Tromba d’aria a Positano, paura e stupore in provincia di Salerno

Per fortuna, non si sono registrati particolari danni. Resta comunque alta l’attenzione sul fronte metereologico. Infatti, per la giornata di oggi 27 novembre, la Protezione Civile ha emanato un nuovo avviso di allerta meteo per piogge e temporali. Non solo: ieri a Positano, c’è stata anche una violenta grandinata. Lo testimoniano i numerosi scatti postati sui social network.



 

L’avviso della Protezione Civile

La Protezione Civile regionale ha emanato, ieri 26 novembre, un nuovo avviso di allerta meteo per piogge e temporali che ha prorogato e ampliato quello attualmente in vigore.

Dalle ore 18 di ieri fino alle 18 di oggi, sabato 27:

  • Codice colore giallo sulle zone di allerta 2,4 e 7 (Alto Volturno, Matese,  Sannio e Vallo di Diano)
  • Codice colore arancione sulla zona di allerta 1,3,5,6 e 8 (Piana Campana, Napoli e Isole, Area Vesuviana, Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno, Monti Picentini, Alto Sele, Piana del Sele, Alto Cilento e Basso Cilento).

Le scuole chiuse oggi, sabato 27 novembre, in provincia di Salerno

Di seguito l’elenco aggiornato delle scuole chiuse in provincia di Salerno per allerta meteo:

  • Salerno
  • Nocera Inferiore
  • Sapri
  • Sarno
  • Angri
  • Pagani
  • Scafati
  • Siano
  • Vallo della Lucania
  • Vietri Sul Mare
  • Cava De’ Tirreni
  • Omignano
  • Stella Cilento

 

Che cos’è una tromba d’aria?

Le trombe d’aria sono fenomeni meteorologici altamente distruttivi, tra tutti i vortici atmosferici quelli a più alta densità energetica o potenza sprigionata, e nell’area mediterranea rappresentano il fenomeno più violento verificabile sia pure con frequenza non elevata.

Sono associati quasi sempre a temporali estremamente violenti (supercelle), possono percorrere centinaia di chilometri e generare venti anche fino a 500 km/h.

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