Cronaca

Mare sporco a Battipaglia, l’esperto smentisce la sindaca: “La pesca non c’entra”

Mare sporco a Battipaglia e pesca a strascico: il parere dell'esperto

Il mare di Battipaglia è sporco a causa della pesca strascico? Non secondo il biologo di fama internazionale Michele Scardi, ordinario di Ecologia all’Università Tor Vergata di Roma. Ai microfoni del quotidiano La Città, il biologo ha fatto chiarezza in merito alla comparsa di una chiazza scura di vaste dimensioni al largo della costa battipagliese.

Mare sporco a Battipaglia e pesca a strascico: il parere dell’esperto

L’esperto ha dunque smentito l’ipotesi avanzata nei giorni scorsi dalla sindaca Cecilia Francese, la quale aveva puntato il dito contro la pesca strascico, responsabile della presunta tranciatura dell’alga posidonia“Assolutamente infondata. La pesca a strascico è vietata, illegale e provoca numerosi problemi all’ecosistema marino. Ma sicuramente non quello di tranciare alghe che non vi sono” ha spiegato Scardi.

La causa

La causa dunque può essere trovata in “altri tipi di microalghe. Sono microscopiche ma in certe condizioni si verificano fenomeni di una fioritura eccezionale che possono dar luogo alla colorazione giallo-verdastra dei giorni scorsi. Così alghe normalmente invisibili. Il loro periodo di fioritura è di solito in primavera. Se si va a mare tra maggio e giugno spesso si nota una sfumatura verde delle acque. Ma l’esplosione si ha quando le microalghe trovano una maggior quantità di nutrienti. Come quando mettiamo il fertilizzante alle piante sul balcone. Il clima caldo improvviso e la disponibilità di sostanze come l’azoto e i nitrati hanno favorito la fioritura anomala”.

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