Cronaca

Cilento, rientra l’allarme inquinamento marino per tre comuni

Allarme rientrato parzialmente per il mare del Cilento. Com’è noto, l’Arpac ha effettuato i controlli mensili per la balneabilità dei mari della regione Campania e quindi anche di Salerno e provincia. A Salerno e nel Cilento persistono ancora problemi.

Mare in Cilento, le zone critiche

Nell‘analisi regionale dell’Arpac, nel corso del mese di luglio, si sono registrati valori eccedenti i limiti normativi nell’acqua di balneazione denominata “Ripe Rosse” (nel comune di Montecorice), rientrati con il successivo prelievo effettuato nello stesso punto e in punti a distanza crescenti da esso. Inoltre, in riscontro a segnalazioni di presenza di sostanze apparentemente schiumose, melmose di colore marrone, nei tratti di mare prossimi al Vallone Arena (Montecorice) e alla spiaggia di Acciaroli (Pollica), sono state effettuate ispezioni ad hoc che non hanno evidenziato alcuna anomalia e hanno dato esiti favorevoli alle determinazioni analitiche per la ricerca dei parametri microbiologici. Sono rientrati nella norma anche i valori oltre il limite di legge registrati per l’acqua denominata “Testene” nel comune di Agropoli.

La provincia di Salerno

A Salerno e provincia persistono invece criticità relative ai tratti “Marina di Vietri Secondo Tratto” (Vietri sul mare), “Sud Picentino” (Pontecagnano Faiano), “Est fiume Irno” (Salerno): si tratta di aree che risentono dell’influenza rispettivamente della foce dei fiumi Bonea, Picentino e Irno. Un superamento dei valori limite di legge per Enterococchi intestinali (indicatore di contaminazione fecale) si è registrato inoltre nel comune di Capaccio (tratto “Licinella”). Per questo tratto sono in corso indagini per comprendere le cause della contaminazione, probabilmente identificabile nella presenza della foce del corso d’acqua denominato Torre o in problematiche connesse all’impianto di sollevamento fognario “Torre di Mare”.

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