Curiosità

Al Marina d’Arechi il catamarano Energy Observer, prima nave “green” al mondo

SALERNO. «Siamo a bordo di uno degli ambasciatori francesi delle politiche sostenibili». È stato il benvenuto con cui Marin Jarry, capitano dell’Energy Observer ha presentato alla stampa lo speciale catamarano che è approdato a Marina d’Arechi domenica sera, 29 luglio.

Energy Observer: prima nave “green” al mondo

Più di trenta metri di lunghezza, la Energy Observer è la prima nave a propulsione elettrica alimentata interamente da fonti energetiche rinnovabili. L’equipaggio dell’Energy Observer, interamente francese, è formato da sei persone, tra cui due ingegneri che, quotidianamente, monitorano i parametri energetici del catamarano che ha all’attivo oltre 8.000 miglia nautica, effettuate nel bacino del Mediteranno, tra Italia, Grecia, Albania, fino alla Tunisia e Israele.

Le parole di Gallozzi

«Siamo molto felici di avere ospite a Marina d’Arechi questa imbarcazione avveniristica, che rappresenta una grande sperimentazione verso la ricerca di politiche energetiche sostenibili – ha detto al riguardo il presidente MDA, Agostino Gallozzi – Questa filosofia si sposa perfettamente con la nostra filosofia, a Marina d’Arechi, bandiera blu e con tante certificazioni in materia ambientale.

Il mare è il nostro riferimento, così come lo è la tutela e il rispetto per l’ambiente, per cui lavoriamo ogni giorno».

Marina d’Arechi rappresenta la prima tappa del versante tirrenico, dopo il passaggio dallo stretto di Messina. Lo speciale catamarano sosterà alle banchine del Port Village fino al prossimo 2 agosto, per continuare poi il suo giro intorno al mondo.

“Odissea per il futuro” ambientalista

La tappa finale di quella che l’equipaggio ha definito “Odissea per il futuro” ambientalista è nel 2022, direttamente a New York, nei pressi del Palazzo delle Nazioni Unite. Sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron, a sostenere il progetto, oltre a importanti partner privati, ci sono la Commissione Europea e l’Unesco.

Questa imbarcazione del futuro, fortemente innovativa, a propulsione elettrica, è alimentata da un mix di energie rinnovabili (sole e vento) e da un sistema di produzione d’idrogeno non carbonato, ricavato dall’acqua di mare. Una sfida tecnologica che ambisce a mettere alla prova, in condizioni estreme, tecnologie alla avanguardia, che anticipano le reti energetiche di domani. L’ufficio stampa

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