Cronaca

Un mese fa Matteo moriva dopo un incidente sul lavoro, il dolore di papà Emilio: “Porto non diventi una sedia elettrica”

Matteo Leone morto dopo incidente al porto di Salerno, il dolore del padre: "Non è più possibile andare avanti così"

È passato circa un mese dal decesso di Matteo Leone, il giovane operaio morto dopo un incidente sul lavoro al porto di Salerno. E dopo un mese di dolore arrivano le parole di Emilio Leone, papà di Matteo, che ha dovuto dire addio al figlio che aveva 34 anni.

Matteo Leone morto dopo un incidente al porto di Salerno: il ricordo

In una intervista rilasciata al quotidiano Il MattinoEmilio Leone ha ricordato: “È la seconda volta che nella nostra famiglia capita questa cosa, una volta è andata bene e una è andata male, certo avrei preferito che qui al posto mio ci fosse mio figlio ma purtroppo il destino ha voluto così”.

La sicurezza

“È impossibile lavorare così al porto, con un’entrata sola e una sola uscita non è possibile stare sicuri – sottolinea Emilio Leone – Lo dico da tanti anni, negli ultimi anni è diminuita la sicurezza. Oggi la situazione è atroce: non posso vedere su una banchina metraggi di rete, barche, pescherecci, tonnare. Capiamo questo porto cosa vuole fare: se è turistico o un porto ammazza persone. Non può diventare una sedia elettrica il porto di Salerno, non è più possibile andare avanti così”.

 

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