Cronaca

Mega progetto di depurazione delle acque: ecco i comuni interessati

PIANA DEL SELE/PICENTINI. Il grande progetto di depurazione che riguarda i Picentini e la Piana del Sele è pronto. L’appalto, partorito dall’ex giunta regionale guidata da Stefano Caldoro, è stato aggiudicato alla Ritonnaro Costruzioni di Salerno. Il piano, denominato “Grande progetto di risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della provincia di Salerno”, ha un valore complessivo di 24 milioni 600mila euro.

Suddiviso tra gli interventi nell’area Dragone (11 milioni 700mila euro) e quelli inclusi nell’area Irno, Picentino e Tusciano (12 milioni 900mila euro). Per quanto concerne quest’ultima parte del progetto, si tratta di creare una rete fognaria che si allaccerà all’impianto di depurazione nella zona industriale di Salerno. E interesserà i comuni di Salerno, Baronissi, Battipaglia, Bellizzi, Faiano, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Pellezzano e Pontecagnano.

Nel dettaglio, previsti il completamento del sistema fognario di Pontecagnano (1,3milioni), interventi di adeguamento e potenziamento dell’impianto di depurazione comprensoriale di Salerno (2,9 milioni), il completamento del sistema fognario a servizio dei collettori dell’impianto di depurazione a Baronissi, Pellezzano e Montecorvino Rovella (2,4 milioni), la realizzazione di collettori fognari intercomunali a Bellizzi e Montecorvino Pugliano, con adduzione reflui all’impianto di depurazione di Salerno ed allacciamento a Battipaglia (4 milioni), la costruzione di un collettore fognario a Battipaglia per l’adduzione dei reflui all’impianto di depurazione di Salerno, con allaccio sul lato Ovest (1 milione) e di un collettore a Pellezzano, per le acque nere di via Vigna e località grotte Pendino (1 milione). Il nuovo collettore, per quanto riguarda l’area a Sud di Salerno (per il comprensorio Sele-Picentini), servirà un bacino di utenza di oltre 90mila abitanti.

L’inizio dei lavori era previsto per il 2013 mentre l’entrata in funzione della struttura era stimata per il 2015. A causa di ritardi nell’iter di gara e nella progettazione, e di comunicazione tra i vari enti coinvolti, i tempi saranno più lunghi.

L’opera era stata abbozzata nel 2008, ma la progettazione è stata interrotta più volte per mancanza di fondi. La sterzata decisiva arrivò nel 2012, dopo un incontro tra i sindaci Giovanni Santomauro (Battipaglia), Pino Salvioli (Bellizzi), Giuseppe D’Aiutolo (Montecorvino Rovella), Domenico Giorgio (Montecorvino Pugliano), la Provincia e la Regione, con l’ex assessore Romano.

Per Battipaglia, con l’adeguamento dell’impianto di Tavernola (2,7 milioni di euro) ed una volta completato il collettore per l’allaccio al depuratore di Salerno, si completerà il sistema fognario di una città che oggi è in grado di rigenerare solo due milioni di metri cubi di acque sporche (prodotte da 15mila cittadini), a confronto di una produzione cittadina di cinque milioni (50mila abitanti). Il resto delle acque reflue finisce a mare.

Due progetti su cui ha lavorato, nel corso dell’amministrazione Santomauro, l’allora assessore Massimiliano Casillo: «a lavori ultimati avremo un mare degno di tale nome grazie a progetti seri, curati da persone competenti che raggiungono un risultato

a favore della collettività – commenta Casillo – è la risposta a qualche politico che, fino a pochi giorni fa, definiva tali progetti irrealizzabili, proponendo un’inutile soluzione alternativa a Belvedere o il ripristino del depuratore industriale di Eboli».

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