Cronaca

Mercato San Severino, migrante al pronto soccorso: “Fu curato. Nessun caso di razzismo”

Caso di razzismo al pronto soccorso dell’ospedale Curteri di Mercato San Severino: per la Procura, Souleymane fu curato e non vittima.

Nessun caso di razzismo all’ospedale Curteri di Mercato San Severino

Souleymanae Rachidi fu curato e non fu vittima di razzismo da parte di un’infermiera. A stabilire tale quadro della situazione sul giovane migrante ivoriano è la Procura di Nocera Inferiore che ha archiviato l’indagine sul presunto caso che si sarebbe verificato all’ospedale Curteri di Mercato San Severino.

Secondo quanto ricostruito, il 20enne decise di andarsene di sua spontanea volontà e che non sarebbe stato preso di mira da nessuna infermiera del nosocomio. I fatti risalgono a febbraio e fu ripreso tutto da un video che lo stesso Souleymanae pubblico e diffuse su Facebook.

Nel video, in sottofondo era possibile ascoltare frasi come “non farti vedere più” oppure “devi morire”. Diverse furono le reazioni e la cosa fece muovere anche l’azienda ospedaliera, che avviò rapidamente un’indagine interna per comprendere cosa fosse accaduto.

Vista la situazione, la Procura di Nocera Inferiore decise di aprire un’inchiesta per omissione di atti d’ufficio aggravata all’odio razziale: l’ipotesi era quella che il ragazzo non fosse stato assistito e curato, per via del colore della sua pelle. Oltre al giovane, la procura ascoltò anche altre persone testimoni della vicenda, come il datore di lavoro. 

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio