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Migranti, potrebbero sorgere quattro centri d'accoglienza a Battipaglia, Eboli e Montecorvino

Sarebbero quattro le strutture private, due a Battipaglia ed una ad Eboli e Montecorvino Rovella, che avrebbero offerto la loro disponibilità alla Prefettura di Salerno per accogliere immigrati.

L’indiscrezione è trapelata questo pomeriggio, durante la riunione tra alcuni sindaci della provincia di Salerno ed il prefetto Salvatore Malfi. Proprio dalla Prefettura era giunto un invito, recapitato a 67 sindaci della provincia, di farsi carico ciascuno di 30 cittadini stranieri.

Il sindaco di Eboli, Massimo Cariello

L’idea sembra non piacere soprattutto al sindaco di Eboli, Massimo Cariello, che lo scorso aprile, di fronte alle nuove indiscrezioni sull’apertura di altri centri d’accoglienza per migranti, disse: «Eboli ha già dato in termini di accoglienza. Come territorio non ci siamo sottratti ad un fenomeno che investe l’intera nazione.

Eboli conferma la sua tradizione di città dell’accoglienza, ma chiede di conoscere il fenomeno, partecipare alla sua gestione, in modo da garantire livelli di sicurezza e tranquillità sia alla comunità locale, sia alle centinaia di migranti già presenti o che eventualmente arriveranno sul nostro territorio.

Non ci saranno né aperture, né riaperture di centri di accoglienza sul territorio comunale, ho immediatamente contattato la Prefettura di Salerno, da dove hanno escluso l’ipotesi di attivazione di punti di accoglienza sul territorio ebolitano».

La situazione a Battipaglia

A Battipaglia è già attivo da circa un anno il centro d’accoglienza presso la struttura Rodopa di via Spineta, di proprietà della famiglia Caprino. Pochi mesi fa, la sindaca Cecilia Francese ha proposto di “utilizzare” circa 50 migranti per lavori sociali e di pubblica utilità.

Le due strutture private che hanno offerto la loro disponibilità ad aprire centri di accoglienza sarebbero nella zona Aversana e nel rione Taverna di Battipaglia.

Ci sarebbe anche la possibilità di utilizzare una struttura comunale, ma in tal caso non giungono conferme da Palazzo di Città.

Proteste a Montecorvino Rovella

A Montecorvino Rovella è già protesta: l’associazione civica “Prima i Cittadini” di Mariano Iodice è pronta a dare battaglia.

«Abbiamo telefonato al sindaco Egidio Rossomando per avviare un ragionamento sull’accoglienza ritenendo che la nostra comunità non sia pronta a ricevere altri 30 immigrati. Il sindaco ci ha assicurato che riferirà di non avere a disposizione strutture di proprietà comunale per adempiere a tale richiesta».

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