Cronaca

Minacce di morte al giornalista Luigi Martino

Proiettili e lettere minatorie chiuse in buste bianche. È quanto racconta Il Giornale del Cilento. Il destinatario? Luigi Martino, caporedattore del Giornale del Cilento e corrispondente del quotidiano Corriere del Mezzogiorno. Nei messaggi intimidatori nessun riferimento a casi di cronaca in particolare. Ma è comunque chiaro l’intento di zittire il giornalista che avrà scritto qualcosa di scomodo.

La prima busta ricevuta da Luigi risale ad Aprile 2016, poi un’altra a Luglio ed un’altra ad Agosto. «Le prime le ho stracciate, poi ho visto che la cosa si faceva interessante e le ho conservate» dichiara Martino. Dopo la quinta busta ricevuta, il giornalista ha deciso di rivolgersi ai carabinieri di Marina di Camerota. «Non ho sospetti sinceramente, non ho idea di chi abbia potuto inviarmi quelle lettere. So che possiamo risultare scomodi noi giornalisti, ma trattiamo tanti casi e non ho idea di chi possa essere stato»

Le minacce si sono fatte pesanti soprattutto nelle ultime lettere. Luigi leggo le menzogne del giornalista e sono colto dal dubbio. Ma la smetti di rovinare la gente o vuoi morire così giovane? Pensaci». «È meglio un accordo che un nemico giurato. Caro Luigi stai attento. In questi casi bisogna guardare l’alternativa. Smetti o prima o poi muori. Corriere del Mezzogiorno e Giornale del Cilento devono licenziarti oppure ci pensiamo noi. Messa così mi sembra meglio finire, magari presto». Infine l’ultima: «Morto figlio Federico (il papà del giornalista ndr) sappiamo chi sei e dove abiti giornalista spione. Smetti di rompere le palle alla gente. Te lo diciamo con le buone. Attento».

LA REDAZIONE DE L’OCCHIO DI SALERNO ESPRIME PIENA SOLIDARIETÀ AL COLLEGA LUIGI MARTINO.

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