Cronaca

«Mio marito mi impedisce di vedere mia figlia»

«Mio marito mi impedisce di vedere mia figlia»: ecco una storia singolare e drammatica che giunge dalla provincia di Salerno.

È cosa nota che la violenza assume molte forme. Una di queste, troppo spesso, vede protagonisti i figli; da qui comincerà questa storia. Per privacy, non verrà fatto il nome di questa donna coraggiosa che ha denunciato suo marito quando ha visto sua figlia sparire dalla sua vita.

La vicenda

Un giorno come tanti, questa “mamma” va a prendere sua figlia all’uscita da scuola e la maestra le dice che era passato il padre a recuperarla. Da quel giorno, sua figlia non torna più a casa. Il marito, appartenente alle forze dell’ordine, decide che la “mamma” non debba vedere più sua figlia e, soltanto dopo 5 mesi, dopo aver denunciato il marito riuscirà ad abbracciarla di nuovo; per un’ora sola a settimana, con gli assistenti sociali.

Infatti, la decisione così restrittiva del giudice del Fedele Di Nunno Tribunale di Nocera Inferiore era una conseguenza diretta delle continue accuse che l’uomo faceva alla donna, inventando storie assurde.

Le Ctu, però, dimostrano il contrario sulla “mamma” ma sull’uomo evidenziano un forte stato d’agitazione e l’impossibilità a gestire la rabbia. Non solo, la bambina è costretta a vivere a casa dei nonni paterni, luogo non idoneo per una bambina in età infantile e, soprattutto, impossibilitata a reagire alle continue invettive dei nonni e del padre sulla madre. Ciò che però ha dell’assurdo e che spinge a riflettere è un episodio che la “mamma” ha vissuto sulla sua pelle e che, ormai, va avanti da 4 anni.

Gli appelli

Dopo svariati appelli, riesce ad avere il pernottamento della figlia ogni 15 giorni a casa sua. Ogni volta che la bambina dormiva a casa, la madre le dava dei vestiti nuovi e, tra questi, l’intimo. Un giorno, la figlia le dice che non ha più l’intimo che la madre le aveva dato poiché “papà l’ha buttato, papà butta tutto ciò che è tuo”. Oggi la “mamma” vede sua figlia soltanto tre pomeriggi a settimana e ogni 15 giorni la bambina dorme da lei, poi il calvario si ripete.

La donna, però, non si arrende e si affida alla “legge” affinché la figlia possa stare con lei e strapparla alle grinfie del padre che, ancora oggi, inventa storie assurde per allontanarla da lei definitivamente.

Fedele Di Nunno (Cronache)

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