Cronaca

Figlio investe il padre, parla il ragazzo: «Non l’ho visto, papà era a terra»

MONTECORVINO ROVELLA. «L’auto ha sobbalzato come se avesse urtato qualcosa. Poi, sono sceso e ho visto che avevo investito mio padre che era disteso per terra».

È con queste parole che Pasquale Cavallaro, 18enne studente universitario di Montecorvino Rovella, accusato di omicidio colposo, risponde ripetutamente alle domande dei carabinieri da quando suo padre, Carmine Cavallaro, contadino 64enne di Montecorvino Rovella, è deceduto mercoledì scorso all’ospedale di Battipaglia per le ferite riportate nella serata di sabato scorso, quando il figlio lo ha investito inavvertitamente.

Figlio investe il padre: scattano le indagini

Lunedì, invece, su ordine del magistrato inquirente, Elena Cosentino, ci sarà l’esame autoptico mentre i carabinieri sono a lavoro per ricostruire l’episodio, tenendo conto che dell’incidente non ci sono testimoni.

Molto probabilmente, gli inquirenti nomineranno un pool di esperti per effettuare accertamenti specifichi riguardanti l’auto, la Fiat Panda con la quale Pasquale Cavallaro ha travolto il padre.

I risultati dell’autopsia potranno aiutare gli inquirenti ad appurare se Carmine Cavallaro, quando è stato investito, era davvero disteso per terra ed era ubriaco, come più volte ha riferito il figlio Pasquale agli inquirenti.

Pasquale Cavallaro, però, non ha la patente e, come riporta Il Mattino, nonostante questo, sabato sera si è messo alla guida della Fiat Panda.

Poi è avvenuto l’incidente.

Il racconto del ragazzo

Il giovane ha raccontato agli inquirenti che sabato scorso il padre non era rincasato. Quindi si è messo alla guida dell’auto, utilizzandola solo nella proprietà di famiglia. Mentre cercava suo padre, lo ha investito senza accorgersene. Dell’incidente, però, non ci sono testimoni: un particolare a sfavore del giovane.

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