Cronaca

Salerno, morte di Melissa La Rocca: la lettera dell’amica

È forte il dolore per la morte di Melissa La Rocca, sedicenne deceduta ieri a Salerno durante una regolare interrogazione a scuola. Melissa è stata strappata ai suoi affetti, ai suoi interessi, alla sua vita, fatta di amicizie e Salernitana. Domenica era allo stadio Arechi per seguire la sua squadra del cuore nella sfida al Frosinone.

Morte di Melissa la Rocca, la lettera dell’amica

Dalle colonne de Il Mattino spunta la lettera di Miriam, una delle migliori amiche di Melissa. La ragazza con un messaggio ha voluto ricordare l’amica tragicamente scomparsa: “Ciao angelo mio – scrive – Oggi, un noiosissimo e all’apparenza normalissimo giorno di scuola ci aspettava ma purtroppo è successo tutto così in fretta, io sono stata lì fino alla fine per te. Ho fatto il possibile, ma non è bastato, mi sento così impotente. Sei la prima in tutto, nello sport, in classe. Sapevi tutto, eri come una fonte di saggezza per noi. Sempre col sorriso.Non ti dicevo quasi mai quanto ti volessi bene, preferivo dimostrartelo con dei nomignoli come “scema, secchiona” e tu rispondevi sempre a tono e tutto finiva in un abbraccio”.

Il ricordo di Miriam

“Avevamo gli stessi interessi Ogni giorno per tre anni mi sei stata accanto. Nel tempo siamo cambiate, siamo cresciute insieme e non ero pronta a salutarti. Così, in un attimo. Ci siamo conosciute tra questi banchi e allo stesso modo ci siamo dette arrivederci. Stamattina sono arrivata un po’ in ritardo e non ho avuto tempo di darti il solito bacetto, scusami ma la pioggia mi ha bagnata tutta ed ero un po’ assorta. Aspettavo la fine dell’ora per uscire fuori ed aspettare il prossimo prof come nostro solito. Non accadrà più ed è difficile, a tratti impossibile accettarlo”.

Il racconto degli ultimi, drammatici, momenti

“Ho sentito il tuo ultimo respiro fino a quando mi hanno imposto di andare via. Nell’attesa non ho mai pensato che non ce la facessi, nonostante avessi visto il tuo colore di pelle, perché sei così forte che quasi nulla poteva ferirti. Ieri sei andata a vederla la tua ultima partita della Salernitana, credo che se l’avessi saputo ti saresti messa un bel rossetto rosso così da non passare inosservata. Tifala anche da lassù perché ne abbiamo bisogno. Proteggici come hai sempre fatto, metti sempre la buona parola come tuo solito. Ora puoi abbracciare Vittorio e camminare insieme in paradiso, i nostri ultras. Una parte di me è volata con te, dammi la forza di andare avanti”.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio