Cronaca

Moschea a Battipaglia, mascherine e tamponi al personale

Battipaglia, la moschea più grande della provincia ha applicato delle misure rigidissime per contrastare la diffusione del virus

Battipaglia, la moschea più grande della provincia e punto di riferimento per i musulmani che lavorano nella Piana del Sele, ha applicato delle misure rigidissime per contrastare la diffusione del virus.

Battipaglia, le misure anti Covid nella moschea

La moschea si è adeguata alle misure sanitarie e ha ripreso le attività a fine di giugno. “Il protocollo spiega il portavoce, Eugenio Mastrovito – consentirebbe la partecipazione a un numero di fedeli proporzionato all’ampiezza dell’edificio. Abbiamo calcolato gli spazi e avremmo potuto garantire l’ingresso a 52 persone, ma abbiamo scelto una via di maggiore prudenza, limitando il numero a 35. Per quanto riguarda le cinque preghiere giornaliere non c’è un problema di affollamento. Potrebbe esserci per la preghiera comunitaria del venerdì, alla quale si può partecipare in due diversi turni, anche se l’imam tiene un unico sermone”.

Mascherina obbligatoria

“L’uso della mascherina è obbligatorio, i fedeli devono portare con sé un tappeto personale e mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro e mezzo. All’ingresso è misurata la temperatura corporea e non è consentita l’abluzione, il lavaggio rituale. Non è facile gestire logisticamente ed economicamente una fase così delicata, ma ce la mettiamo tutta per garantire il prosieguo delle attività spirituali in questo periodo di grande sofferenza, anche dell’anima. Le altre attività, corsi di lingua, seminari e riunioni, sono sospese da marzo».

Fonte: Il Mattino


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