Nalini+Calil: Salernitana batte Ischia e vola in vetta

Vietato sbagliare erano state le parole di Menichini nel parlare di questa partita. Il 2-2 di sette giorni fa aveva lasciato quel senso di amarezza ed alimentato delle critiche. Detto fatto. La Salernitana azzera le critiche, vince 2-1 contro l’Ischia, sbaglia un rigore con Favasuli, e balza momentaneamente in testa alla classifica a quota 51 punti (il Benevento sarà impegnato domani al Vigorito contro la Lupa Roma). Dopo l’incoraggiamento degli ultras al campo “Volpe”, allo stadio “Arechi” affisso un altro striscione con su scritto “Vestire il granata è un onore, pretendiamo grinta e sudore”. Menichini conferma il 4-3-3 della vigilia con Colombo e Bocchetti terzini e Lanzaro e Trevisan coppia di centrali, mediana di centrocampo con Favasuli, Pestrin e il rientrante Moro dopo l’influenza, dovendo però fare a meno dell’infortunato Bovo (assente così come Bianchi e Pezzella). Spazio in avanti dal primo minuto a Negro (le vicende di mercato rappresentano ormai il passato), con Calil al centro dell’attacco e completato da Nalini dalla parte opposta. All’ 8′ p.t. lancio di Pestrin che pesca Negro, al momento della conclusione l’ex Latina  è anticipato e occasione che svanisce. Al 17′ p.t. l’Ischia si affaccia in avanti e prova con Armeno dal limite: tiro alto sulla traversa. Al 21′ p.t. percussione centrale di Nalini che viene messo giù da Sirignano, ammonito. Gioco che tarda a riprendere con l’Ischia che è costretta ad effettuare un cambio. Dopo tre minuti, si può finalmente battere la punizione: Nalini dai 25 metri disegna una traiettoria imprendibile per Ioime e Salernitana in vantaggio. Gli ospiti accusano il colpo, provano ad approfittarne i granata: Nalini mette all’indietro per l’accorrente Moro, tiro deviato in angolo. Al 28′ p.t. cross Negro con Calil che di testa segna, gol però annullato per fuorigioco. Un minuto dopo ci prova Favasuli: tiro troppo debole e centrale. Alla mezz’ora Nalini pecca di egoismo: anziché servire in mezzo, prova a dribblare l’estremo difensore ischitano che non si fa sorprendere e arpiona il pallone. Al 35′ p.t. Calil finisce sul taccuino dell’arbitro, ammonizione che costa cara al brasiliano (diffidato) che dovrà saltare la trasferta di Melfi. Dopo due minuti di recupero concessi dall’arbitro, si può andare negli spogliatoi con la Salernitana meritatamente avanti. Ripresa che si apre con il fallo di Trevisan (ammonito) al limite dell’area su Alvino: punizione alta. Al 6′ s.t. raddoppio granata: cross dalla sinistra di Favasuli, Calil anticipa tutti sul primo palo e insacca il non esente dalle colpe Ioime. Al 10′ s.t. atterramento in area su Favasuli, l’arbitro decreta calcio di rigore. Sul dischetto di presenta lo stesso ex Pisa con Ioime che gli dice di no e para. Al 17′ s.t. primo intervento di Gori in tutta la partita su conclusione di sinistro di Schetter. Gabionetta rileva Negro al 25′ s.t. Al 28′ s.t. Ischia che ritorna in partita: Colombo affossa in area Tomicic, rigore con Infantino che non sbaglia ed accorcia le distanze. Al 34′ s.t. Calil spedisce alto sulla traversa. Al 36′ s.t. lancio lungo di Trevisan dalla propria trequarti che trova Nalini, controllo e Bruno che lo anticipa e per poco non combina il pasticcio. Al 38′ s.t. tiro di esterno di Pestrin, palla di poco al lato. Menichini fa entrare Perrulli e Menidicino per Moro (vittima di crampi) e Calil. Allo scadere c’è tempo per un calcio di punizione di Gabionetta: centrale e bloccata dal portiere ospite. Stessa sorte per un suo colpo di testa al quinto di recupero. I 6980 dell’ “Arechi” possono così iniziare i festeggiamenti: “Il nostro acquisto?….La serie B!” veniva esposto dalla Curva Sud Siberiano.

Salernitana (4-3-3): Gori, Colombo, Lanzaro, Trevisan, Bocchetti, Moro (40′ s.t. Perrulli), Pestrin, Favasuli, Nalini, Calil (46′ s.t. Mendicino), Negro (25′ s.t. Gabionetta).   All: Menichini

Ischia (4-3-3): Ioime, Bruno, Sirignano, Caso, Bassini, Iannascoli (14′ s.t. Schetter), Massimo (24′ p.t. Gerevini), Chiavazzo, Alvino, Infantino, Armeno (7′ s.t. Tomicic).  All: Maurizi

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