Cronaca

Nasce Coordinamento Provinciale Salerno, studenti insieme per l’edilizia scolastica

A seguito della mancanza di sicurezza dei plessi scolastici della provincia di Salerno, alcuni studenti hanno deciso di unirsi per un confronto comune ma con l’intento di accendere riflettori sulle carenze strutturali degli edifici scolastici presenti sul territorio provinciale, e per questo nasce il “Coordinamento Provinciale Salerno”.

Nasce Coordinamento Provinciale Salerno: i dettagli

«Abbiamo costruito questo coordinamento in modo assolutamente apartitico tenendo fuori ogni qualsivoglia forma di associazione “politicizzata” o di collettivo studentesco preesistente sul territorio. – si legge in una nota stampa – Tutto nasce dalla voglia di unirci e lottare assieme in un percorso unitario che possa finalmente far luce sulla reale condizione degli istituti troppo spesso celata dietro affarismi e corruzioni. Ci riuniamo periodicamente in assemblee molto partecipate dai rappresentanti.

La prima assemblea

La nostra prima assemblea è stata tenuta il giorno 7 febbraio 2018 e abbiamo capito che tutte le problematiche sono comuni e gravano sulle spalle degli studenti.

Ci troviamo, infatti, ad affrontare all’interno dei nostri istituti situazioni di estremo pericolo che mettono quotidianamente a rischio non solo il regolare svolgimento delle attività didattiche ma soprattutto la salute di chi queste strutture le vive.

La sicurezza dovrebbe essere alla base della pubblica istruzione: tetti crollati, infiltrazione abbondanti, solai caduti, è questa la realtà in cui ogni giorno esercitiamo il diritto allo studio. – continua la nota –  Il meccanismo corrotto di gare d’appalto truccate che affidano i lavori di manutenzione ordinaria ad aziende legate alla criminalità organizzata, ha messo in ginocchio l’edilizia scolastica del nostro territorio. Infatti, un istituto su quattro  versa in condizioni di fatiscenza e addirittura l’86% dei plessi scolastici non rispetta le norme antisismiche.

Noi studenti abbiamo più volte  mostrato la nostra esasperazione con occupazioni e sit-in ottenendo nient’altro che vane promesse e controlli sommari.

A breve terremo una manifestazione su scala provinciale per ottenere un tavolo tecnico con tutta la rappresentanza studentesca e dei genitori, i dirigenti scolastici e chi di dovere per avere un rapporto diretto e trasparente con le istituzioni».

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