Cronaca

Tragedia di Roccapiemonte, neonata lanciata dalla finestra: “la madre in cura per depressione”

Roccapiemonte, iniziano ad emergere le prime verità sulla morte della neonata ritrovata in un’aiuola in via Roma. Si tratterebbe di un omicidio. La piccola sarebbe morta perché uno dei due genitori l’avrebbe lanciata dalla finestra del bagno di casa.

Neonata lanciata dalla finestra a Roccapiemonte: l’ipotesi

I genitori della piccola, Massimo Tufano e Margherita Galasso, di 47 e 41 anni, lui agente pubblicitario e lei casalinga, sono sottoposti a fermo d’indiziato di delitto, con l’accusa di omicidio volontario aggravato in concorso. Ed è l’accusa che sosterrà l’organo inquirente, nel momento in cui i due compariranno dinanzi al gip, per la convalida del fermo. L’inchiesta è condotta dal sostituto procuratore Roberto Lenza, con il lavoro sul campo della compagnia di Mercato San Severino retta dal maggiore Alessandro Cisternino e del comando provinciale carabinieri di Salerno guidato dal comandante Gianluca Trombetti, oltre che dal nucleo operativo agli ordini del tenente colonnello Gianluca Santagata.

L’autopsia

Questa mattina, il pm conferirà l’incarico al medico legale Giuseppe Consalvo per svolgere l’esame autoptico che dovrà rivelare la verità sulla morte della neonata e la natura delle ferite trovate sul suo corpicino. A scoprire il cadavere era stato una persona che vive nel palazzo della coppia, intorno alle 18 di mercoledì scorso, mentre scendeva in garage.

Il padre della piccola, al momento si è avvalso della facoltà di non rispondere mentre la è ricoverata in ospedale, nel reparto di Ginecologia a Nocera Inferiore. La coppia ha anche un figlio di sedici anni, sentito dagli inquirenti, poi affidato ad uno zio di Scafati. Il ragazzo non si sarebbe accorto di quanto stava accadendo in casa, secondo fonti investigative.

Il lutto cittadino

Alle 18 di ieri è scattato il minuto di silenzio in segno di lutto a Roccapiemonte. Le saracinesche dei negozi erano abbassate, mentre il suono delle campane si diffondeva nelle vie del paese per ricordare la piccola uccisa dopo la nascita. Questa la disposizione del sindaco di Roccapiemonte Carmine Pagano che ha invitato i cittadini ad osservare un minuto di raccoglimento e di riflessione.

La depressione della madre

Secondo quanto riporta il Mattino, la mamma della piccola era già in cura per problemi di depressione. «Mi hanno riferito di questo – dice il sindaco – ma devono essere cose pregresse perché io non sono al corrente di possibili episodi conclamati, né di eventuali trattamenti sanitari».

«Ho costanti rapporti con i servizi sociali che mi sottopongono tutte le relazioni di rilievo spiega questa, però, non mi è mai pervenuta. Dunque, è verosimile che questa situazione non sia mai stata segnalata, ma verificherò attentamente».


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