CronacaPolitica

Nicola Oddati chiude la campagna elettorale al teatro Bertoni: ecco le sue parole

BATTIPAGLIA. «Facciamo tornare questa città a sorridere, ad essere speranzosa». In un teatro Bertoni pieno, dinanzi ad autorità, amministratori e dirigenti del centrosinistra, ieri sera Nicola Oddati ha chiuso la campagna elettorale in vista delle primarie. Presenti, tra gli altri, Francesco Nicodemo, Anna Petrone, Franco Alfieri, Luigi Cobellis, Maria Ricchiuti, Giovanni Coscia, Corrado Martinangelo, Antonio Valiante, Franco Picarone, Nicola Landolfi.

«A Battipaglia sono le mie radici e qui mi voglio impegnare affinché la città sia migliore di come è oggi – ha detto Oddati – partiamo dalla serenità e dalla bellezza. Lasciamoci alle spalle i veleni. Sono tornato a vivere a Battipaglia ed ho trovato una città incattivita nelle relazioni umane e imbruttita. Dico a chi si candida di non colpire gli avversari, ma di affermare il proprio valore, se c’è. Battipaglia merita una politica vera, buona, dopo 20 anni di fallimenti di cui conosciamo nomi e cognomi.

I cittadini sanno come stanno le cose. Dopo questo scempio, di cui paghiamo e pagheremo le conseguenze, dobbiamo cambiare il destino. Mi sono messo a disposizione di un progetto, del quale io sono a servizio. Voglio liste di qualità e che il Comune sia una casa di vetro per tutti i cittadini. Occorre valorizzare le potenzialità di Battipaglia, come l’agricoltura, il mare, portando qui nuovi investimenti». Oddati ha parlato anche degli altri candidati alle primarie: «Pietro Ciotti è un’ottima persona, a cui chiederò una mano in caso di vittoria.

Così come è un ottimo professionista Enrico Lanaro e può rappresentare una risorsa. Ma solo lui, non chi c’è dietro. A noi i pacchetti di voti non interessano. Li rispediamo indietro. Una risorsa è anche Carmine Galdi, espressione della società civile, che sarà utile al progetto». Una stretta di mano dal palco anche per Nicola Vitolo, che ieri ha ufficializzato il suo ritiro dalle primarie, sostenendo proprio Oddati: «a Vitolo va il mio ringraziamento perché negli anni ha fatto un lavoro prezioso ed ha compreso che c’è la possibilità per il Pd di essere la guida della città». L’invito finale di Oddati è di «vivere le primarie come un giorno di festa, perché poi staremo tutti insieme».

Numerosi gli attestati di stima per Oddati al Bertoni. Francesco Nicodemo ha detto che «se fossi battipagliese non avrei dubbi su chi votere», Antonio Valiante ha aggiunto che «Battipaglia deve recuperare la dimensione politica e strategica che merita, e Oddati ha l’intelligenza per realizzare questo obiettivo». Anna Petrone (impossibilitata a salire sul palco per l’assenza di scivoli) ha aggiunto «Nicola è una persona di grande sensibilità umana», mentre per Franco Alfieri «Oddati può essere la svolta per la città. La mia esperienza ad Agropoli dimostra che la classe dirigente è fondamentale per cambiare il destino di una comunità». Alfieri ha smentito presunti appoggi dalla sinistra a Gerardo Motta: «io sono del Pd e sono presente a questa manifestazione di Oddati. Non serve dire altro».

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