Politica

«No ai volti dei bimbi sugli addobbi» la protesta dei commercianti di "Rinascita"

BATTIPAGLIA. Tornano le stelle sospese con le foto dei bambini in via Italia per le festività natalizie e scatta la protesta di alcuni cittadini e commercianti battipagliesi. L’iniziativa, proposta da un’azienda di fotografia cittadina, prevede l’installazione, sull’isola pedonale di via Italia e piazza Aldo Moro, di singolari addobbi natalizi: fili sospesi che sorreggono stelle con le foto di visi di bimbi e neonati battipagliesi. L’iniziativa era stata già proposta in occasione delle festività del 2012 e del 2013, ma era stata vietata negli ultimi due anni dalla commissione straordinaria.

L’amministrazione Francese, invece, sembra orientata ad approvarla. E i commercianti che aderiscono all’associazione Rinascita non hanno perso tempo a contestare l’iniziativa. «Abbiamo saputo da un assessore e da un dirigente del Comune che dovrebbero essere posizionate su via Italia, zona pedonale e salotto della città, foto con immagini di minori, come durante l’amministrazione Santomauro e vietate durante il periodo commissariale – affermaLucia Ferraioli, presidente di Rinascita – l’iniziativa riproposta quest’anno sempre con le stesse modalità, disorienta per l’utilizzo di uno spazio che dovrebbe essere ornato solo dal sospirato addobbo natalizio, ma soprattutto per l’esposizione di immagini di minori, al di là delle liberatorie e della demonizzata Carta di Treviso e ai pericoli denunciati più volte dalle forze dell’ordine e dai comitati a tutela dei bambini.

Sicuramente la sindaca Francese saprà porre un freno al continuo utilizzo degli spazi cittadini a mo’ di giardino personale e, da medico e da studiosa rispettosa della vita, curerà che i suoi piccoli concittadini non siano preda di squallidi mercimoni». In merito agli addobbi natalizi, invece, Ferraioli afferma che «finalmente l’amministrazione comunale ha preso atto che le luminarie natalizie non servono solo ai commercianti, ma alla città intera per creare un clima di festa anche per i più piccoli. E pare che la civile protesta dei commercianti abbia anche scardinato quella impopolare decisione di chiusura della pubblica via Mazzini, mai compresa neanche dai tanti residenti, tranne da alcuni che riescono a fare decisive pressioni a dispetto della comunità residente e lavorativa».

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