Cronaca

Nocera Inferiore, bimbi schiavizzati per chiedere l’elemosina: arrivano le condanne

NOCERA INFERIORE. Sono stati condannati ad un totale di 34 anni di carcere le cinque persone accusate di aver ridotto ragazzini in schiavitù e averli costretti a chiedere l’elemosina: è questa la decisione presa dal tribunale.

I condannati, secondo quanto riporta Il Mattino, sono: Zoltan Kozak e la moglie ad 8 anni di carcere ciascuno, mentre per altri tre stranieri della stessa etnia il collegio del tribunale di Salerno ha deciso per 6 anni di condanna.

Il processo è stato il risultato dell’indagine condotta dai carabinieri di Nocera Inferiore e Caivano su di un gruppo di persone accusato di aver fatto giungere clandestinamente in Italia circa trenta persone, nel 2015, queste, molti erano ragazzi di età minore, spediti in diversi comuni delle province di Salerno e Napoli per raccogliere soldi attraverso l’elemosina.

Bimbi schiavizzati per chiedere l’elemosina: i dettagli

I bambini venivano mandati, dalla base logistica alle spalle dello stadio San Francesco di Nocera Inferiore, per strada, tra la gente, nei pressi dei semafori e fuori alla chiese per la questua.

Erano previste, inoltre, punizioni per chiunque si rifiutasse o mostrasse intenzione di ribellarsi e chi, invece, tornava al campo a mani vuote, veniva picchiato o messo a digiuno.

Nonostante le punizioni, pero’, i bambini riportavano ai loro capi cifre irrisorie, che non andavano oltre i 10 euro al giorno. Tre furono le persone arrestate nell’immediatezza: oltre a Zoltan Kozav, in manette finirono anche Mihaly Matyas e Cornel Coaniciu. Il «capo» di 48 anni, poi un ragazzo di 22 anni e un 56enne.

 

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