Cronaca

Nocera Inferiore, ex vicesindaco Cesarano parla: “Bianco mente”

NOCERA INFERIORE. «Bianco dice il falso. Gli diedi la mia parola che gli avrei dato una mano, ma lui si aspettava anche un sacrificio economico, cosa che non è avvenuta».

Queste son le parole utilizzate dall’ex vicesindaco Antonio Cesarano il 16 gennaio scorso, durante l’interrogatorio di garanzia al gip.

Parole che si inseriscono all’interno delle indagini «Un’altra storia»: fu proprio l’interrogatorio dell’ex candidato Bianco, infatti, a portare Cesarano in carcere, diversi mesi dopo il blitz di agosto.

Cesarano parla: i dettagli

Secondo Cesarano, infatti, Bianco ha mentito quando riferì che fu Cesarano ad organizzare l’incontro con Pignataro e l’altro candidato Ciro Eboli, affinché la giunta del sindaco Torquato approvasse la variante al Puc per il progetto: «Bianco – ha detto Cesarano, secondo quanto riporta Il Mattino – mi informa di tutto, anche su cose non politiche. Sui problemi con la compagna, sul figlio, mi vede come un fratello maggiore. Ma non l’ho selezionato io, non gli ho dato alcun compito né ho partecipato ad alcun incontro.

Non lo reputo persona capace di assolvere a compiti del genere. Bianco è una persona che può andare a prendere la carta, le buste della spazzatura.

Bianco non aveva bisogno di me per arrivare a Pignataro. Glielo presentai nel 2015, perché Pignataro mi chiese se esisteva un pass per disabili all’interno del parcheggio di via Sarajevo. Gli dissi che avevo un amico che aveva delega alla Multiservizi e poteva risolvere il problema».

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