Francesca Ambrosio, 20enne di Nocera Inferiore, dona il midollo osseo e salva il fratellino malato, Umberto di 12 anni. Oggi è una vera ambasciatrice di solidarietà: “Con gli amici porto giochi negli ospedali di tutto l’Agro”.
Francesca dona il midollo osseo e salva il fratellino: la storia da Nocera Inferiore
Francesca, di 20 anni, ha donato il midollo osseo per salvare il fratellino Umberto Daniel di 12 anni. Oggi è una vera ambasciatrice di solidarietà ed è diventata anche un angelo per i piccoli ricoverati nei reparti di pediatria dell’Agro Sarnese Nocerino portando regali per alleviare la solitudine, la noia e la tensione del ricovero.
Solo alcuni mesi fa a Daniel veniva diagnosticata una malattia rara, la citopenia refrattaria. Prima il ricovero a Roma, poi la ricerca di una compatibilità. Il legame tra fratelli, risultato del 100% compatibile e il resto poi lo ha fatto l’amore: “Glielo dono io”.
“Nei giorni precedenti al trapianto – spiega Francesca anche attraverso i social – vengono somministrati al donatore dei fattori di crescita che aumentano la produzione di cellule staminali nel midollo osseo. Non potete immaginare la felicità nel vedere le prime cellule che riempivano la sacca. Nella sfortuna abbiamo avuto la fortuna che io e mio fratello risultassimo compatibili, ma tantissimi bambini non trovano un donatore”. Da quel giorno Francesca ha iniziato a sensibilizzare attraverso i social e nelle piazze, a diffondere il messaggio dell’importanza di donare sangue, piastrine, plasma ed effettuare la tipizzazione. “Da ottobre la mia vita e quella della mia famiglia sono cambiate radicalmente. Il mio fratellino si è ritrovato catapultato in una difficile realtà che lo ha costretto a passare mesi in un lettino dell’ospedale. A far compagnia ad Umby e a tanti altri bambini è stata una Play Station, un mega schermo che utilizzano per giocare e guardare film. Ed è così che con l’aiuto di tante persone li abbiamo acquistati per i bimbi degli ospedali dell’Agro, per rendere più leggere le giornate di tanti piccoli supereroi che improvvisamente non possono più vivere la nostra tanto odiata normalità”.
