Eventi e cultura

Presentato a Nocera Inferiore il libro “Quell’ultimo sguardo. Claudio Pezzuto, un eroe moderno”

È stato presentato questa mattina a Nocera Inferiore, presso l’istituto alberghiero “Domenico Rea”, il libro dal titolo “Quell’ultimo sguardo. Claudio Pezzuto, un eroe moderno”.

È stato scritto dal giornalista lucano Mario Lamboglia, per volere della moglie del giovane carabiniere, ucciso a Pontecagnano Faiano il 12 febbraio 1992, mentre era in servizio con il suo collega Fortunato Arena, morto con lui per mano di due camorristi e insignito a sua volta della Medaglia d’Oro al Valor Militare.

«Finché avrò voce, racconterò la storia del mio Claudio, perché lui credeva in quello che faceva ed è morto perché con grande scrupolo affrontava ogni aspetto del suo lavoro – dice Tania Pisani Pezzuto -.  Il suo esempio va portato ai giovani, affinché decidano da che parte stare. Solo in questo modo la morte di mio marito non sarà stata vana».

L’impegno sociale della vedova Pezzuto e di suo figlio Alessio, dunque, fa tappa in provincia di Salerno, accolto con grande entusiasmo dai rappresentanti delle scuole, in primis dalla scuola ospitante. La storia della Medaglia d’Oro al Valor Militare è stata raccontata ai ragazzi delle scuole superiori dell’Agro Nocerino Sarnese.

All’incontro, moderato dall’avvocato e giornalista Giovanna Fasanino, hanno partecipato Tania Pisani, Alessio Pezzuto – figlio di Claudio -, il luogotenente Vincenzo Lampasona, fratello della vedova di Fortunato Arena, l’autore del libro Mario Lamboglia, la dirigente scolastica Anna Califano e il Comandante della Legione Carabinieri Campania, Generale B. Maurizio Stefanizzi.

L’evento ha ricevuto il patrocinio del Comune di Nocera Inferiore, Forum Nazionale dei Giovani, IPSSEOA “Domenico Rea”, Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Campagna, Buccino, Lagonegro, nonché l’autorizzazione all’utilizzo dello stemma dell’Arma dei Carabinieri.

Il testo si fregia della introduzione del Generale C.A. Leonardo Gallitelli, già Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri.

Il ricavato delle vendite viene interamente devoluto in beneficenza. La vedova Pezzuto, infatti, devolve una quota del ricavato alla Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma dei Carabinieri, nonché ad altre associazioni benefiche di sostegno all’infanzia.

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