Cronaca

Nocera Inferiore, politico si spaccia per poliziotto: arrivano le scuse

NOCERA INFERIORE. È un noto politico nocerino, ed ex candidato sindaco di Nocera Inferiore, quello che, spacciatosi per un poliziotto, è stato denunciato dai carabinieri.

Così, dopo essere stato indagato per possesso di documenti falsi e ricettazione, Mario Stanzione, ha deciso di porgere le sue scuse.

Ex candidato sindaco si spaccia per poliziotto: i dettagli

Stanzione è accusato di essersi identificato ad una pattuglia dei carabinieri di Cava de’ Tirreni come funzionario di Polizia di Stato utilizzando sulla sua auto un lampeggiante non autorizzato e un tesserino del Ministero dello Sviluppo Economico rilasciato nel 2012.

Nel bagagliaio della vettura, inoltre, aveva una targa di prova oltre che una mazza da baseball.

Tutto ebbe inizio l’8 dicembre scorso quando Stanzione, secondo quanto riporta Salernotoday, contattò i militari dell’Arma per denunciare una possibile truffa nei suoi confronti da parte di tre napoletani. La vettura guidata da questi ultimi era in sosta a pochi passi dal noto locale “Madison”. Improvvisamente l’auto di Stanzione sopraggiunge da dietro urtando lo specchietto dei tre.

Il politico, che era in compagnia di una donna, dopo essersi fermato e qualificatosi come funzionario di polizia cercò di liquidare la cosa sostenendo che il danno non avrebbe superato i 50 euro. I tre, però, chiesero l’intervento delle forze dell’ordine. A quel punto Stanzione riferì ai tre di seguirlo al commissariato posizionando sul tettuccio della sua vettura un lampeggiante.

Ma invece di recarsi verso il commissariato li conduce in una strada chiusa. E – secondo quanto avrebbero riferito i napoletani ai carabinieri – l’ex candidato sindaco sarebbe sceso dalla macchina e li avrebbe minacciati dicendo che se avesse avuto una pistola avrebbe potuto sparare. Dopo aver accertato la sua appartenenza alla Polizia di Stato, i carabinieri lo trasportarono in caserma insieme alla donna che stava con lui. Per questo, ora, è indagato per ricettazione e falsa identità.

Ex candidato sindaco si spaccia per poliziotto: le scuse

“Ho commesso un errore, certo la dinamica è verosimile, ma non proprio sincera nel racconto.

Fui preso dall’ira, ahimè, quando mia moglie fu aggredita dall’altra passeggera (questo purtroppo nn viene descritto nel zelante articolo), non ci vidi più e sfoderai tutte le mie “armi” che avevo al seguito per chetare la faccenda che si era venuta a creare.

Credo che sia stata più di una bravata e spero di giustificare che l’eccesso di difesa era per difendere l’incolumità sia di mia moglie Anna De Felice (anch’ella denunciata in concorso) che della mia possibilità. Spero nella giustizia. Saluto tutti e mi scuso profondamente”.

 

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