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Non solo lotto all’ombra del Vesuvio

Nel 2016 il gaming su internet degli italiani ha raggiunto risultati eccezionali: a fare da traino i casinò online, che nel nostro paese trovano un successo che non accenna a diminuire.

Secondo i dati dell’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, la SVIMEZ con i suoi quasi 85 miliardi di euro l’Italia ha chiuso il 2016 con un fatturato di quasi 16 miliardi di euro, con un incremento dal 2015 del 10% che riempie il 22% del mercato. Sul podio delle regioni che spendono di più la Lombardia conquista la medaglia d’oro, con i suoi 14 miliardi di euro; il Lazio riporta l’argento con 8 miliardi e la Campania ha il bronzo con 7 miliardi.

La regione della pizza e della smorfia ha un’antica tradizione di gioco, risalente addirittura al XVII secolo, quando da Genova arriva il lotto, che si radica immediatamente, fonte di divertimento per il popolo e di guadagno per il governo. Da allora il gioco come passatempo non ha mai perso adepti, a terra e online: in Campania risiede il maggior numero di giocatori sul web, pari al 18%; si pensi che questa regione, insieme con la Puglia, la Sicilia, il Lazio e la Lombardia, concentra circa la metà degli utenti del gaming online. Persino quando nel resto del paese la passione per il poker online va scemando, in Campania essa va in controtendenza e trova ancora moltissimi giocatori, in tutte le sue declinazioni.

La spesa regionale pro capite per i casinò online si aggira intorno ai 600 euro, la più consistente d’Italia. Oltre alle continue evoluzioni tecnologiche del gioco online, quello che attrae sempre più utenti nei casinò virtuali sono le modalità sempre più facili e “nomadi”: aumentano infatti di continuo i giocatori su smartphone e tablet.

La Campania, che è la regione più digitalizzata del Sud, utilizza il web su tutti i supporti disponibili per soddisfare la sua passione per il gioco. D’altra parte oggi più che mai si può giocare in tutta sicurezza, su casino online con la licenza AAMS come Casino.com, che ha anche lanciato la sua app per smartphone: quanto basta per alimentare sempre più la febbre del gioco sotto il Vesuvio.

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