Cronaca

Acquistano attività e non pagano, due battipagliesi denunciati per truffa e tentata estorsione

BATTIPAGLIA. Acquistano attività commerciale e la gestiscono per due mesi senza pagare il fitto, le cambiali alla parte cedente, diversi fornitori e persino il notaio presso cui era stato redatto l’atto di compravendita. Successivamente, chiedono di essere pagati per restituire la medesima attività al precedente proprietario. Due battipagliesi, Gaetano e Vito E. sono stati denunciati per truffa e tentata estorsione.

Il fatto

Lo scorso mese di maggio, i due acquistarono (a nome di Vito E.) un’attività commerciale nel centro di Battipaglia. L’atto fu redatto da un notaio a cui fu consegnato un assegno, poi risultato scoperto secondo la denuncia. I nuovi gestori hanno portato avanti l’attività senza pagare le cambiali nelle modalità previste dallo stesso atto e senza versare il canone mensile di locazione ai proprietari delle mura. Diversi anche i fornitori che hanno ricevuto cambiali o assegni poi finiti in protesto.

La tentata estorsione

Dopo circa due mesi e vari (e vani) tentativi di disfarsi dell’attività rivendendola a costi irrisori a terzi, Gaetano e Vito E. contattavano il precedente proprietario per offrire la restituzione dell’attività a fronte ad un corrispettivo economico. In caso di mancato pagamento – avrebbero minacciato i due, stando alla denuncia – avrebbero venduto macchinari e beni del bar, incendiando il locale.

La denuncia

Il precedente gestore, tornato in possesso dell’attività, ha presentato denuncia, insieme ai proprietari delle mura e a vari fornitori, per truffa e tentata estorsione. Almeno uno dei due, inoltre, è già noto alle forze dell’ordine, essendo indagato nell’ambito del procedimento che riguarda i falsi matrimoni tra italiani ed immigrati.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio