Occhio al Food: Capri Pizzeria

4 Luglio 2018

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Una seconda visita, ad alcuni mesi di distanza, mi ha portata di nuovo da Capri pizzeria, a Salerno.

Stile e gestione sempre inconfondibili, mentre alcune ed interessanti novità sono state apportate al menù, alla pizza e ai servizi offerti alla clientela.

Ad accogliermi c’è stato sempre Umberto Scermino, il quale stavolta ha avuto modo e tempo di approfondire una chiacchierata con me in merito alle sue esperienze lavorative precedenti, e raccontarmi il suo approdo al mondo della ristorazione con l’apertura di Capri, avvenuta a Dicembre 2015.

Prima di rilevare il locale dove ha visto la luce Capri pizzeria, Umberto era farmacista ma non ha mai svolto la professione; piuttosto, ha gestito con la sua famiglia ben sei punti vendita Benetton, sempre a Salerno, per quasi 20 anni.

Dopo essere riuscito ad aggiudicarsi il locale, molto conteso da altri ristoratori anche napoletani, Umberto ha scelto di affidarsi all’architetto Domenico Maria Manzione del “Ghelostudio” di Salerno, il quale ha improntato tutto il progetto sull’uso delle maioliche colorate in stile vietrese, con prevalenza dei colori bianco e azzurro.

Il risultato finale è stato un locale luminoso, fresco, accogliente e familiare ma al tempo stesso con un suo stile deciso e caratterizzante.

Progetto graditissimo ad Umberto e suo padre, che subito decidono per il nome “Capri”, sia per lo stile sia per richiamare l’effettivo ed abbondante afflusso di turismo che vede Salerno protagonista da alcuni anni a questa parte, grazie alle Luci d’artista e alla grande affluenza di navi turistiche in città. Inoltre la posizione del locale si rivela essere particolarmente strategica anche perché si trova alle spalle del Gran Hotel.

Recentemente, il locale accanto è stato dato in gestione come braceria, mentre la Capri conta, tra interno ed esterno, circa 120 coperti.

Partiti come pizzeria e friggitoria napoletana, in base alle continue richieste si è deciso di allargare il menù con alcune portate che soddisfacessero le esigenze della clientela, essendo inoltre aperto sia a pranzo che a cena. Sono state quindi inserite insalatone, qualche primo e secondo piatto, sia di pesce che di carne, allargando dunque gli orizzonti anche sulla ristorazione.

Il richiamo costante allo splendido stile vietrese è dato anche dai piatti di portata, acquistati presso la bottega di Ceramiche Solimene di Vietri sul mare, tutte dipinte a mano.

Quanto alle novità in merito alle consegne a domicilio, ci si è affidati ad Alfonsino, una società che si occupa dell’asporto: ci si collega direttamente sulla chat di Facebook, si fa l’ordinazione ed entro 30 minuti arriva tutto a casa.

Partendo da ciò che ho potuto degustare durante questo pranzo, inizierei col presentare a voi lettori i fritti e gli antipasti: frittatina napoletana, montanara con mortadella e pesto di pistacchio Mascialai, crocché di patate classico, ripieno alla nduia, salsa tartufata fiori di zucca e salame e funghi porcini, arancino classico rosso, caprese.

Si è passati poi ad antipasti di mare, come: mussillo di baccalà fritto, mozzarella in carrozza con le acciughe, arancino classico rosso, insalata di mare, polipetto alla luciana.

Volendo passare poi alle pizze, ho riassaggiato con molto piacere una delle mie preferite, la “Perle campane”: pomodorino del piennolo, pomodoro a pacchetelle e pomodoro corbarino, mozzarella di bufala, olio EVO e basilico.

Seconda pizza provata è stata la “Oro verde”, con pesto di pistacchio Mascialai, fior di latte, pomodorino giallo Giagiù di Carbone conserve vegetali, alici di Cetara , burrata, granella di pistacchio: questa è una delle 5 nuove pizze da inserire a menù.

Logicamente, l’offerta in merito alle pizze è decisamente più ampia. Una delle pizze più richieste dai clienti è sicuramente la “Stella Capri”: il panetto viene infornato, all’uscita viene tagliato a forma di stella e farcito completamente a crudo con pomodorini, ciliegine di bufala, rucola, prosciutto crudo, scaglie di parmigiano e olio EVO.

In merito agli impasti, Umberto mi spiega che ci si rifà a un blend di farine ottenuto con Molini Pizzuti e Molino Vigevano: il risultato è un impasto misto integrale, indiretto, con idratazione circa al 75% ed una lievitazione intorno alle 24 ore. Siamo sullo stile della classica napoletana STG con 60/90 secondi in forno, rigorosamente a legna.

Vasta è anche la gamma di birre: sono disponibili le artigianali del Brenta (bionda del Brenta e rossa del Brenta), tutto il gruppo Nastro Azzurro e Peroni.

Infine la scelta dei dolci si rivela altrettanto appetitosa: troverete a vostra disposizione una vasta scelta di dolci delle pasticcerie Pantaleone e Svizzera di Salerno, ma anche della Pasticceria Tonino di Nocera.

Umberto in questi ultimi mesi si è mostrato sempre più attento all’adattarsi dei tempi e della tecnologia, strumenti che permettono di “digitalizzare” la clientela. Infatti, ad oggi, si contano svariate migliaia di utenti che seguono la pagina Facebook; inoltre è intenzionato a sfruttare tutti gli strumenti pubblicitari attualmente a disposizione di clienti ed esercenti, come Instagram.

E’ imminente la messa on-line del nuovo sito internet, dove è stato messo a punto tutto il responsive: la Capri si affaccia al mondo web non solo come pizzeria, ma anche come struttura attenta alle strumentazioni disponibili online.

La messa a disposizione della rete wireless all’interno del locale permetterà inoltre l’intervento di quanti tra foodblogger, ma anche aziende del settore agroalimentare, vogliano proporre attività da svolgere in collaborazione.

Inoltre sono numerosi gli eventi e le cene a tema che vengono organizzate, ad esempio quella che si svolgerà domani sera 5 luglio a base di baccalà (per info e prenotazioni consultare il sito o la pagina Facebook a fine articolo).