Occhio al Food: BarbaciĆ – Sarno
Il Ristorante Pizzeria BarbaciĆ di Angelo Squillante nasce con l’idea di esaltare le eccellenze agroalimentari del territorio sarnese.
Fin dai tempi piĆ¹ antichi l’agro sarnese (e piĆ¹ ampiamente nocerino) ĆØ stato ritenuto un tesoro prezioso per la sua terra ricca e fertile, capace di restituire ai coltivatori bontĆ di ogni specie; da qui la denominazione romana di “Campania felix” attribuita alla nostra regione.
Ć qui che nasce l’idea di Angelo Squillante, sarnese doc, di aprire un ristorante/pizzeria che esalti e difenda i prodotti della sua terra.
CosƬ il 5 maggio 2014 inizia questa sua nuova avventura, che approda per la prima volta al mondo food. Ć lui in persona ad occuparsi dei lavori di ristrutturazione: prima di BarbaciĆ , Angelo lavorava per l’impresa di famiglia come costruttore.
L’ambiente appare subito molto accogliente, rustico, il posto ideale dove potersi aspettare di trovare piatti tipici della cucina sarnese e piĆ¹ genericamente campana.
Angelo ci tiene particolarmente ad esaltare e preservare la sua terra a 360 gradi, non solo in cucina; infatti al mio arrivo mi mostra dei bellissimi piatti, dipinti a mano, rappresentanti degli scorci dell’antica Sarno.
BarbaciĆ (dal soprannome con cui Angelo ĆØ conosciuto nel suo paese) opera un’attenta selezione delle materie prime: verdure a km 0 e menĆ¹ tutto incentrato del territorio (stocco, minestra maritata, iammarielli – cioĆØ gamberetti di fiume).
L’offerta culinaria che potrete trovare da BarbaciĆ quindi ĆØ davvero variegata.
Da brava “Boss delle Pizze” durante la mia visita ne ho provate diverse, per mano del pizzaiolo Stefano De Martino (che da poco ha chiuso la sua collaborazione con BarbaciĆ e di cui avrete notizie in un prossimo articolo; il testimone ĆØ stato passato al giovanissimo pizzaiolo sarnese Salvatore Perillo).
In primis la solita Bufalina, che rappresenta sempre la prova del nove sia per fattura che per cottura: una pizza che rispecchia la moderna tendenza al cornicione alveolato.
Seconda pizza provata ĆØ quella col pesto: pesto di basilico fatto in casa (senza pinoli, ma solo basilico olio e parmigiano), pomodorini del piennolo conditi con origano e aglio, capocollo di maialino nero casertano, scaglie di parmigiano reggiano 36 mesi, fior di latte.
Impossibile non provare la Stoccaiola : stoccafisso all’insalata, base focaccia con cacio ricotta del Cilento, olive verdi, scarole a crudo.
Se avete trovato interessante ed appetitoso questo articolo, non vi resta che fare visita a casa di Angelo Squillante, il suo BarbaciĆ , dove gusto e cortesia sono all’ordine del giorno.