Cronaca

Ciro ucciso e fatto a pezzi a Giffoni, la sorella di Monica: “Anni di violenza ma non la giustifico”

Omicidio di Ciro Palmieri a Giffoni Valle Piana, parla la sorella della moglie Monica Milite: "Anni di violenza ma non giustifico"

Emergono nuovi dettagli sull’omicidio di Ciro Palmieri a Giffoni Valle Piana. L’uomo, panettiere 43enne, è stato ucciso e fatto a pezzi dalla moglie e i due figli, uno dei quali minorenne. A parlare, in una intervista a LiraTv, è stata la sorella di Monica Milite, la moglie di Ciro.

Omicidio di Ciro Palmieri a Giffoni Valle Piana, parla la sorella di Monica

“Siamo rimasti sconvolti – afferma la sorella di Monica Milite intervistata, ieri mattina, dall’emittente LiraTv – è successa una cosa bruttissima che non doveva succedere. Non giustifico mia sorella oppure i miei nipoti ma sono arrivati a tanto perché venivano da anni e anni di violenze. Lo sapevamo noi della famiglia e lo sapevano gli amici”.

Non giustifico mia sorella oppure i miei nipoti ma sono arrivati a tanto perché venivano da anni e anni di violenze. Lo sapevamo noi della famiglia e lo sapevano gli amici”.

Addolorata per l’accaduto e preoccupata, Milite spiega: “I miei nipoti erano esasperati, fin da piccoli vedevano in casa bisticci ma non come quelli di tutte le famiglie, erano liti che finivano a botte. Hanno sopportato fino a che hanno potuto e poi sono esplosi. Non li giustifico, quello che è successo non doveva accadere, non mi stancherò mai di dirlo”.

Omicidio di Ciro Palmieri a Giffoni, la ricostruzione della vicenda

All’inizio si era pensato ad una fuga volontaria dell’uomo. La donna, infatti, aveva denunciato ai carabinieri di Giffoni Valle Piana la sua scomparsa. Ma le informazioni fornite fin da subito non hanno convinto i militari. Stando al racconto della Milite, Ciro Palmieri avrebbe detto di voler fare una doccia in giardino, ma una volta uscito era sparito nel nulla con una busta di vestiti da lavoro che aveva chiesto alla moglie di preparare. La denuncia è avvenuta lo scorso 30 luglio, appena 24 ore dopo la scomparsa dell’uomo.

L’appello a Chi l’ha visto?

La donna si era rivolta anche alla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto“, condividendo diversi appelli affinché l’uomo tornasse a casa e affinché qualcuno che lo avesse visto lo segnalasse alle forze dell’ordine.


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La vittima, Ciro Palmieri

Le immagini delle telecamere e la svolta del caso

Acquisite le immagini di videosorveglianza dell’abitazione, si era da subito notato che nelle ore tra il 29 ed il 30 luglio le immagini erano state già soprascritte. Chiamato un esperto, è stato possibile però recuperare le immagini originali, e là c’è stata la svolta definitiva alle indagini: in queste, infatti, gli inquirenti hanno scoperto prima una lite familiare e poi il successivo sviluppo, con la moglie e i due figli che avrebbero aggredito l’uomo armati di coltelli, il tutto davanti ad un terzo figlio di 11 anni. I tre avrebbero quindi infierito sul corpo, spiegano gli inquirenti, colpendolo anche quando ormai giaceva morto per terra.

Il primogenito chiederà l’affidamento del fratello 11enne che ha assistito al delitto

Dopo l’omicidio di Ciro Palmieri a Giffoni Valle Piana, il primogenito del defunto panettiere, chiederà l’affidamento del fratello di 11 anni che ha assistito all’uccisione del padre.

Il figlio maggiore, che fa il militare a Milano, è tornato nel Salernitano per occuparsi del fratello minore, l’ultimo dei figli della coppia, il bambino di 11 anni che, come si è evinto anche dai filmati che hanno testimoniato l’efferato delitto, ha assistito all’omicidio del padre, accoltellato, poi fatto a pezzi e infine gettato in un dirupo, dove è stato ritrovato. Nei prossimi giorni, il militare potrebbe chiedere l’affidamento del fratello 11enne così da potersi occupare a pieno titolo del bambino, davanti ai cui occhi attoniti, come detto, si è consumato il delitto.

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