Cronaca

Omicidio delle Fornelle, arriva la sentenza per Gentile

Omicidio delle Fornelle, arriva la sentenza per Gentile.


SALERNO. È stato condannato a venti anni di carcere il 22enne Luca Gentile per l’atroce omicidio del padre della fidanzata, il carrozziere di 62 anni Eugenio Tura De Marco.

L’omicidio è avvenuto nel rione Fornelle, nel cuore del centro storico di Salerno, la sera del 20 febbraio del 2016 e oggi il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Salerno, Stefano Berni Canani, in sede di rito abbreviato, ha dato lettura della sentenza.

Il 22enne, poco dopo il delitto, confessò di aver accoltellato il suocero affermando di aver reagito ad approcci sessuali da parte di Tura De Marco.

L’ipotesi è stata smontata, pero’, dal pm della procura salernitana, Elena Guarino, che in fase di repliche, ha mostrato le foto dei luoghi in cui avvenne l’omicidio, ritenendoli incompatibili qualora fosse avvenuta una colluttazione.

Erano stati chiesti trenta anni di condanna per Gentile da parte dell’accusa, non si riteneva possibile la concessione delle attenuanti.

Il giudice, secondo quanto riporta lacittàdisalerno, non ha riconosciuto l’aggravante dei rapporti familiari che, però, permane per la figlia della vittima, che il prossimo 16 ottobre, innanzi alla Corte d’assise di Salerno, dovrà rispondere di concorso morale in omicidio, in quanto ritenuta responsabile di aver rafforzato il proposito criminoso del fidanzato.

«È una sentenza parzialmente giusta – commenta all’Agi l’avvocato difensore Luigi Gassani – sia per l’equità dimostrata dal giudice sia per la correttezza del pubblico ministero.

Valutiamo di proporre appello affinché venga riconosciuto lo stato di ira del ragazzo che, più volte, avrebbe ricevuto da Tura De Marco delle proposte, dal giovane non gradite, di andare a dormire a casa del suocero e di lasciare la figlia».


 

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