Cronaca

Omicidio D’Onofrio, ricostruito il movente: “Ucciso per un debito di droga”

D'Onofrio, ricostruito il movente dell'omicidio: il killer Siniscalchi uccise il 35enne per un debito di droga

D’Onofrio, ricostruito il movente dell’omicidio: secondo i giudici della Corte d’Assise d’appello di Salerno, il killer Siniscalchi uccise per un debito di droga. Eugenio Siniscalchi è stato condannato a 30 anni di reclusione.

Omicidio di Ciro D’Onofrio, il movente

I fatti risalgono al 30 luglio del 2017 quando il 35enne salernitano Ciro D’Onofrio fu freddato in via Kennedy a Pastena, nella zona orientale di Salerno. D’Onofrio aveva trasferito la sua attività di spaccio alla zona di San Mango Piemonte monopolizzata da Eugenio Siniscalchi.

D’Onofrio necessitava di fornitore e fu Siniscalchi a ricoprire quel ruolo. Non riuscendo a pagare la merce, venne ucciso.


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