Cronaca

Delitto di via San Leonardo, l’ex badante si avvale della facoltà di non rispondere

Emergono nuovi dettagli sull'omicidio di Maria Grazia Martino, 91enne uccisa dall'ex badante Giuseppe Buono

Emergono nuovi dettagli sull’omicidio di Maria Grazia Martino, 91enne uccisa dall’ex badante Giuseppe Buono. L’uomo aveva continuato a mantenere cordiali rapporti con tutta la famiglia che lo aveva anche aiutato nel conseguire la patente di guida. Nel corso della sua attività di badante, l’ex imbianchino aveva avuto modo di conoscere le abitudini di vista delle sorelle Martino e le loro disponibilità economiche come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Omicidio Maria Grazia Martino, il piano dell’ex badante Giuseppe Buono

Giuseppe Buono, 41enne di Maddaloni, ma residente a Baronissi, sapeva che le due anziane erano solite lasciare la porta d’ingresso socchiusa. E così ha agito: ha scavalcato un muretto laterale che porta all’interno di una corte attigua all’abitazione, si è introdotto in casa e si è messo alla ricerca dei canoni di fitto che le due anziane ricevevano mensilmente da vari immobili di loro proprietà.

Ha preso 3400 euro dalla borsa di una delle due donne, ma non immaginava di essere scoperto. A quel punto ha perso la testa e le due anziane sorelle hanno iniziato ad urlare e si siano voltate nel tentativo di fuggire, chiedendo aiuto. Armato di un bastone di ferro – che ha poi abbandonato in un cassonetto dei rifiuti – avrebbe colpito Adele alla nuca e la donna attualmente si trova ricoverata nel reparto di Neurologia per un trauma cranico ed anche una frattura ad un dito della mano.

I soldi in casa

Buono avrebbe cercato ancora i soldi in casa. In una camera le sorelle Martino avevano riposto 380mila euro in contanti, riposti in un paio di scatole. Probabilmente, Bruni non era a conoscenza di quei soldi stando a quanto ha riferito ai sostituti procuratori Alessandro Di Vico e Licia Vivaldi. Particolarmente rapide le indagini: il delitto è stato scoperto nella mattinata di domenica 10 luglio. È stata una nipote delle sorelle Martino a lanciare l’allarme perché preoccupata dall’impossibilità di mettersi in contatto con le anziane zie.

Giuseppe Buono si avvale della facoltà di non rispondere

Giuseppe Buono, il 41enne di Baronissi accusato dell’omicidio di Maria Grazia Martino si è avvalso della facoltà di non rispondere, preferendo prendere tempo mentre proseguono le indagini sul delitto di via San Leonardo. A breve verrà fissata una nuova data per ascoltare il 41enne che – nel frattempo –  è stato posto in isolamento nel carcere di Fuorni.

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