Cronaca

Annalisa uccisa a coltellate, Vincenzo suicida o colpito da lei? Esami sul sangue in cucina

Proseguono le indagini sul presunto omicidio-suicidio di Agropoli dove Annalisa Rizzo e Vincenzo Carnicelli sono stati trovati morti nella mattinata di lunedì 22 gennaio. I coniugi, infatti, potrebbero essersi colpiti a vicenda, al culmine di una violenta lite, prima di morire entrambi come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Omicidio suicidio-Agropoli, i dubbi sulla morte di Annalisa Rizzo e Vincenzo Carnicelli

Una ricostruzione che – se confermata dall’esito dell’esame autoptico eseguito martedì pomeriggio – escluderebbe di fatto la tesi dell’omicidio-suicidio, inizialmente ritenuta plausibile dagli inquirenti. Altre risposte investigative potrebbero arrivare dall’esame delle tracce di sangue repertate sul pavimento della cucina, dove è iniziata la lite, dai carabinieri del Ris di Salerno, che apparterrebbero solamente ad uno dei due coniugi.

La certezza è rappresentata dal fatto che la donna è stata uccisa con 10 coltellate, di cui una letale alla carotide. Il marito Vincenzo, 63 anni, aveva, invece, una sola ferita, nemmeno molto profonda, alla giugulare. Il suo decesso, infatti, non sarebbe avvenuto subito e si sarebbe potuto anche salvare. Dunque, bisognerà attendere la perizia del medico legale Adamo Maiese per capire se l’uomo si è autoinferto il colpo o se è stato sferrato dalla coniuge nel tentativo estremo di difendersi.

Redazione L'Occhio di Salerno

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