Cronaca

La figlia 13enne di Annalisa e Vincenzo: “Solo io conosco la verità. I miei angeli per sempre”

Un messaggio sui social da parte della figlia di Annalisa Rizzo e Vincenzo Carnicelli. La 13enne, poco più di ventiquattr’ore dalla tragedia di Agropoli, si è affidata ai social per spezzare il silenzio pubblicando una lunga storia su Instagram. Un modo per condividere il suo dolore e soprattutto chiedere silenzio e rispetto per sé e la sua famiglia come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Omicidio-suicidio Agropoli, il messaggio della figlia di Annalisa Rizzo e Vincenzo Carnicelli

La 13enne chiede rispetto e silenzio perché “sull’accaduto ci sono state fin troppe incomprensioni e notizie false e nessuno spiega la situazione per come era“. Una situazione “che c’era in casa la so solo io e due o tre persone più strette, e così dovrà essere“.

Per quanto concerne le ore in cui è accaduta la tragedia precisa “alcuni dicono che ero a scuola e che il tutto sarebbe successo alle 8, altri dicono che ero in casa e mi sono tagliata anche io, altri persino che mio nonno avrebbe detto “mia figlia voleva lasciarlo”. Vi assicuro che nessuno dice la verità“. Inoltre, in merito al clima familiare la 13enne ha precisato che “non c’era alcun tipo di violenza in casa“.

Sul padre: “Chi conosceva mio padre sa quanto fosse buono, continuerò a dirlo nonostante le azioni che ha commesso perché io so com’era fatto papà, ma non aveva il diritto di fare quello che ha fatto. Mia mamma aveva una vita davanti e una figlia da crescere, e ovviamente, anche mio padre doveva continuare a vivere. Vi chiedo di avere rispetto e di non essere invadenti, vista la situazione poco gradevole. I miei angeli per sempre“.

Il fratello di Vincenzo Carnicelli

Un messaggio a cui fa seguito quello del fratello di Vincenzo Carnicelli: “Si sentono tante cose in giro e tante menzogne, abbiate la bontà di rispettare entrambe le famiglie. Voglio ricordare a tutti i cittadini che siamo due famiglie ad aver subito questo immenso dolore. Siamo gente umile e lavoratori, non ci sono delinquenti. Sono tragedie che nessuno si aspetta, arrivano come un fulmine a ciel sereno. Rispettate il nostro dolore”.

Redazione L'Occhio di Salerno

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