Sparatoria a Mercato San Severino, Salvati ucciso per un debito di 30mila euro
Emergono ulteriori dettagli in merito all’omicidio di Vincenzo Salvati, ucciso dopo una sparatoria a Mercato San Severino. Dietro l’omicidio del 35enne ci sarebbe stata una partita di droga dal valore di 30mila euro non pagata. Oggi verrà interrogato Vincenzo Ansalone, in carcere per omicidio: pare che avesse visto Salvati già prima dell’esecuzione mettendogli le mani alla gola e ricavando bastonate come riportato dall’edizione odierna del quotidiano La Città nell’articolo a firma di Alfonso Guerritore.
Omicidio di Vincenzo Salvati, spunta un debito da 30mila euro
Dietro il fatto di sangue dunque ci sarebbe un rapporto di fornitura tra Salvati e Ansalone. Una fornitura di un anno di crack e cocaina mai pagata. Ansalone però nel corso del tempo avrebbe preso atto dello stile di vita del debitore, il quale – a suo dire – conduceva una vita fatta di vacanze e acquisti lussuosi.