CronacaPolitica

Operazione Perseo, arresto Anastasio. Sica: «qualcuno faccia mea culpa e si dimetta»

PONTECAGNANO. Il primo  cittadino di Pontecagnano Faiano, Ernesto Sica, ha commentato l’operazione Perseo, eseguita dai carabinieri di Battipaglia nella giornata di ieri, che ha portato all’arresto di quindici persone, tra cui anche il consigliere comunale di opposizione, Antonio Anastasio. «Come ho già avuto modo di rappresentare nella giornata di ieri, è una vicenda che merita sicuramente la massima chiarezza possibile. Rispetto il lavoro della Magistratura, ho piena fiducia nel suo operato e, pertanto, mi sento in primis di ribadire la necessità che venga fatta piena luce su ogni aspetto di una storia che tocca così direttamente le Istituzioni e, dunque, l’intera Città di Pontecagnano Faiano».

«Dopo questa doverosa premessa – aggiunge il sindaco Ernesto Sica – ritengo opportuno operare una riflessione soprattutto in virtù di considerazioni delle ultime ore che mirano, anche in una fase così delicata, a trasferire la discussione sullo scontro personale, sulla strumentalizzazione politica e, a quanto pare, ad oscurare responsabilità probabilmente fin troppo evidenti e riscontrate.

Ho più volte chiesto alle forze politiche di minoranza, soprattutto a quella parte che si propone, più di altre, di incarnare i principi della democrazia – prosegue il Primo Cittadino – di abbassare le armi, di confrontarsi, pur nel rispetto delle proprie posizioni, sui temi del territorio, di collaborare esclusivamente al processo di crescita della Città, di rispettare quanto la Comunità ha espresso liberamente alle scorse elezioni amministrative.

Di tutta risposta ho ricevuto odio e azioni dettate da ambizioni personali sfrenate da parte di chi ha agito soltanto per ribaltare la volontà dei cittadini, paralizzare il territorio e generare confusione istituzionale arrivando perfino a negare il sacrosanto diritto di una surroga. Un cartello politico che, accecato dal desiderio di rivalsa di qualcuno nei miei confronti, si è opposto in modo omogeneo e costante all’azione amministrativa».

«Alcune considerazioni politiche di queste ore, che addirittura hanno la presunzione di assumere una natura storica – dice ancora il Sindaco Ernesto Sica – sono inaccettabili ancor di più perché provengono da chi, con una responsabilità precisa, dovrebbe soltanto fare mea culpa per aver agevolato condizioni che appaiono poco chiare e sicuramente nulla hanno a che vedere con la dialettica politica e il confronto istituzionale.

Dovrebbe fare mea culpa perché in più circostanze, soprattutto alcune, era indispensabile prendere le distanze. Perché era necessario seguire un percorso di denuncia politica diverso. È inaccettabile nonché totalmente fuori luogo, esprimersi solo adesso e con toni che continuano a rivestire preoccupanti caratteri di continuità» conclude il primo cittadino.

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