Cronaca

Malasanità a Battipaglia, paziente denuncia: “Medico del Pronto soccorso si è rifiutato di visitarmi”

L’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia è finito nuovamente al centro di una polemica per malasanità dopo la denuncia di una paziente. Dopo l’episodio della piccola Isabel – bambina di 19 mesi che dopo esser stata respinta dal pronto soccorso di Battipaglia finì ricoverata nel reparto di Rianimazione del Santobonoun’altra paziente denuncia che un medico si è rifiutato di visitarla.

Malasanità all’ospedale di Battipaglia: la denuncia di una paziente

La vicenda della piccola Isabel diventò di dominio pubblico dopo il padre raccontò l’accaduto su Facebook. Lo stesso ha fatto Maria Salerno denunciando tramite un post sul proprio profilo social quanto accaduto giovedì sera, 4 gennaio, all’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia.

Da come si apprende la donna si era recata al pronto soccorso in seguito ad un malore, ma un medico si è rifiutato di visitarla: “All’ospedale di Battipaglia, c’è un medico che si crede Dio e sceglie per suo libero arbitrio, chi può entrare in pronto soccorso e chi no.” inizia così il post-denuncia della donna.

La paziente prosegue: “Questo personaggio, urla un sacco di parolacce nelle corsie durante il suo turno di lavoro e ieri sera non voleva nemmeno visitarmi (avendo dei seri problemi ai polmoni causati dal Covid), accusandomi di aver preso dei medicinali a cui sono allergica. Ha il potere di mandar via ambulanze che arrivano al pronto soccorso adducendo che prima del loro arrivo devono telefonarlo.”

Maria Salerno si rivolge poi al Direttore Sanitario dell’Ospedale di Battipaglia chiedendo: “è mai possibile avere un medico come questo personaggio che decide chi debba essere curato e chi no?”. Per poi concludere: “Tutto questo è vergognoso, Lui dice che essendo un professionista, vuole solo codici rossi si sarà dimenticato del giuramento di IPPOCRATE. Di Santoni in Italia già ne abbiamo parecchi, noi vorremmo solo gente competente che sappia curare senza scegliere chi curare. Siamo TUTTI uguali.
PS Voglio ringraziare il collega che era con lui che si è preso cura di me. Grazie

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