Cronaca

Nocera Inferiore, muore bimba di otto mesi: violenza tra le mura domestiche

Dramma all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore: è morta una bambina di 8 mesi. Sul suo corpo presenti diversi lividi. Si parla di numerosi episodi di violenza consumati tra le mura domestiche

Muore bimba di 8 mesi: aveva dei lividi sul corpo

Tragedia questa notte all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, dove una bambina di 8 mesi è morta.

È successo tutto intorno alle ore 23, quando una bambina di Sant’Egidio del Monte Albino è stata trasportata nel nosocomio nocerino in condizioni gravissime.

I sanitari hanno fatto di tutto per intervenire e salvare la piccola, ma alla fine non c’è stato nulla da fare. Sul corpo della povera malcapitata, sono stati trovati diversi lividi. Per questo motivo sono scattate le indagini per comprendere le reali cause del decesso.

Questa mattina, i genitori della bambina sarebbero stai fermati dagli agenti della Polizia di Nocera Inferiore.

Le violenze tra le mura domestiche

Nel quartiere dove la piccola di 8 mesi è cresciuta, a Sant’Egidio del Monte Albino, tutti ammettono di essere a conosenza degli episodi di violenza tra le muradomestiche. Ora raccontano che il papà della bimba, morta per cause ancora da chiarire all’ospedale di Nocera Inferiore, aveva un passato con problemi di tossicodipendenza, da poco scappato da una comunità, e sapevano che aveva anche precedenti.

Nel quartiere, inoltre, sapevano che la madre della piccola veniva picchiata anche se lei non aveva mai presentato nessuna denuncia.

 La bambina aveva anche un fratellino, di circa due anni, ed ora tutti si chiedono quale sia il suo destino. In un negozio poco distante ammettono: “Certo che sapevamo che la famiglia aveva problemi e lo sapeva anche il Comune ma nessuno avrebbe mai immaginato che si fosse arrivati a questo punto”.

Le segnalazioni al Comune

La famiglia della bimba era già “attenzionata dai servizi sociali”, come conferma il sindaco di Sant’Egidio, Nunzio Carpentieri. “I nostri servizi sociali avevano ricevuto alcune segnalazioni in merito alla famiglia della piccola e a quanto ci risulta, avevano anche effettuato delle visite – riferisce il primo cittadino -. Sto per incontrare gli addetti dei servizi sociali per capire cosa è stato fatto e quali erano le problematiche relative a quella famiglia. Di sicuro è un fatto sconvolgente ed è altrettanto certo che qualcosa non ha funzionato. Ora cercherò di capire cosa. La famiglia della piccola viveva nel nostro Comune da qualche anno, li ho sposati proprio io”.

 

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