Cronaca

Paestum: ordinata la rimozione degli stand lungo i templi

Foto (La Città)

CAPACCIO. Il comune decide di revocare le concessioni di occupazione di suolo pubblico rilasciate alle attività commerciali per istallare espositori mobili esterni. Molti stand e bancarelle in via Magna Grecia saranno, infatti, sgomberati ed eventuali istallazioni di elementi espositivi, previa acquisizione delle necessarie autorizzazioni, «potranno riguardare solo vetrine a parete, ovvero vetrine con ante a libro collegate alle aperture degli esercizi commerciali».

Nel 2015 partì il progetto per riqualificare l’area archeologica di Paestum. L’obiettivo era quello di eliminare situazioni di degrado incompatibili con la tutela del territorio, grazie alla ristrutturazione della ottocentesca (ex Statale 18) ora via Magna Grecia e con l’insediamento di attività commerciali lungo tutto il territorio. «Lo stato dell’area – si legge nel provvedimento – pur non essendo paragonabile ad altre più indecorose, ingenera comunque un disordine percettivo degli spazi, incompatibile con la dignità dei luoghi». La meta della conferenza era quella di prefissare: «un progetto di riqualificazione generale, in cui prescrizioni di carattere tecnico (piano colore per le facciate, illuminazione, infissi esterni, insegne, cartellonistica) necessarie agli interventi di decoro si accompagnassero ai benefit per incentivare la realizzazione degli interventi».

Ma da un anno a questa parte nulla è stato fatto, per cui si è deciso di partire dalla sistemazione della criticità dell’esposizioni delle merci all’esterno dei negozi. Si spera che l’eliminazione degli stand possa restituire decoro all’area urbana.

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