Cronaca

Pagani, agguato a Nicola Fiore: condanna definitiva per Rosario Nacchia

Dopo 20 anni di processo, Rosario Nacchia è stato condannato in via definitiva al carcere per l’agguato ai danni di Nicola Fiore, avvenuto l’11 maggio del 2000 in via De Rosa. Nacchia dovrà scontare 10 anni e 4 mesi di carcere.

Condannato Rosario Nacchia per l’agguato a Nicola Fiore

Guidava la moto della morte. Nel mirino Nicola Fiore detto Pallino il cui omicidio fu deciso dal suo capo, Sandro Contaldo a causa di alcuni contrasti che erano sorti all’interno del clan camorristico.

Dopo quasi 20 anni e un lungo iter giudiziario va in carcere per scontare la pena di 10 anni e 4 mesi Rosario Nacchia, giudicato di tentato omicidio in concorso con il fratello Pietro che sparò alla vittima.

I fatti

Era l’11 maggio del 2000, a Pagani, in via De Rosa. Su una moto c’erano Rosario Nacchia e il fratello Pietro, condannato a 16 anni. Sarebbe stato quest’ultimo a sparare alcuni colpi di pistola da una calibro 9 contro Nicola Fiore, che si trovava in auto.

La vittima scampò all’agguato, rimase solo ferito. Il pomo della discordia tra Contaldo e Fiore era legato ai soldi derivanti dal traffico di droga e per l’installazione di videopoker nei bar. Pietro Nacchia fu condannato a 16 anni di reclusione, mentre il fratello a 10 in Appello, dopo l’assoluzione davanti al Gup. La Procura fece ricorso portando come prove le dichiarazioni di Francesco (“Pampanella”) e Sandro Contaldo “Sandrino ‘o Pazz”, e della moglie del primo Libera Di Lorenzo.

La particolarità sta nel fatto che Rosario Nacchia è sposato con Carmela Contaldo, sorella dei due collaboratori di giustizia. Durante il processo fu anche sostenuto che quelle nuove accuse contro l’imprenditore fossero frutto di contrasti familiari, ma i giudici ritennero attendibili quelle versioni fornite dal collaboratore di giustizia.

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