Cronaca

Pagani, custodivano armi in un box: rito abbreviato per i “capi”

Il garage fu individuato in via Garibaldi a Pagani, nel maggio 2019, con il ritrova mento di munizioni, fucili, pistole, oltre ad un quantitativo importante di hashish e marijuana

Pagani, custodivano armi in un box. Saranno giudicati con rito abbreviato davanti al gup del Tribunale di Salerno il paganese Giuseppe D’Auria e Luciano Solferino Tiano, di Nocera Inferiore, imputati di traffico di armi e droga con l’aggravante del metodo di camorra per la santa barbara.

Pagani, custodivano armi in un box

Come riporta “La Città”, la loro posizione sarà trattata nel corso dell’udienza preliminare fissata a fine marzo: il gruppo attivo su Pagani comprendeva altri cinque soggetti, già alla sbarra nel processo di primo grado avviato davanti ai giudici del primo collegio, presieduto dalla giudice Cinzia Apicella.

D’Auria e Tiano per la Procura rivestivano ruoli cardine nell’ambito del gruppo, con l’operazione “Garibaldi” scattata a metà ottobre 2020 con blitz della Procura Antimafia di Salerno eseguendo misure cautelari agli arresti domiciliari per tutti i sette originariamente coinvolti con due ordinanze in carcere per due persone con precedenti, chiamati a rispondere solo di spaccio, già giudicate con rito alternativo.

Il garage

Il garage fu individuato in via Garibaldi a Pagani, nel maggio 2019, con il ritrova mento di munizioni, fucili, pistole, oltre ad un quantitativo importante di hashish e marijuana. La successiva inchiesta svolta dalla Guardia di Finanza di Salerno individuo collegamenti al gruppo criminale del Fezza, egemone nel quartiere Lamia.

Le sentenze già disposte dal gup di Nocera Inferiore, per accuse senza l’aggravante mafiosa, riguardano Mario Rossi, 30enne paganese accusato di spaccio ed evasione, e Giuseppe Vergati, entrambi condannati nelle scorse settimane con rito abbreviato, rispettivamente a sei anni e un mese.

Fonte: La Città

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