Cronaca

Pagani, nega minacce ed estorsione: commerciante rischia il processo

Negò di aver subito minacce ed estorsione da alcuni imputati del processo “Criniera”: adesso un commerciante di Pagani rischia il processo per falsa testimonianza.

Commerciante rischia processo: ha negato di aver subito minacce ed estorsione

Un commerciante di Pagani rischia il processo per l’accusa di falsa testimonianza in merito a un caso di minacce ed estorsione che avrebbe subito. Tale particolare è stato reso nel corso del processo “Criniera”, incentrato su presunte attività estorsive e azioni criminali contestate al clan Fezza-Petrosino D’Auria.

L’uomo negò sia le minacce sia l’estorsione da parte degli imputati e lo fece davanti al pm della Dda Vincenzo Montemurro, dichiarando  «di aver consegnato a malincuore la somma di trecento euro a G.N. , in considerazione del fatto che conosceva lo stesso come ‘uno e’miez a via’, quale contributo per la festa nel rione Barbazzano di Pagani». Su sollecito del magistrato, aveva poi negato «di aver rifiutato di consegnare gratuitamente ad un ragazzetto inviato dall’imputato, delle bibite per la festa rionale».

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