Cronaca

Pagani, sequestrata una casa da 150mila euro: blitz della Finanza

Le misure ablative scaturiscono da attività investigative svolte dal Nucleo di Polizia Economico- Finanziaria

Una casa sequestrata Pagani dove – nella mattinata di venerdì 11 novembre – i Finanzieri del Comando Provinciale di Salerno hanno dato esecuzione a due provvedimenti emessi dal locale Tribunale su richiesta di questa Procura della Repubblica, il sequestro preventivo e la confisca di beni, rispettivamente, nei confronti di: Gennaro Russo (classe *64) e Antonio Abbruzzese (classe ’58).

Le misure ablative scaturiscono da attività investigative svolte dal Nucleo di Polizia Economico- Finanziaria della Guardia di Finanza di Salerno, finalizzate all’aggressione dei patrimoni in capo a soggetti abitualmente dediti a traffici delittuosi.

Pagani, sequestrata una casa: l’operazione della Finanza

In particolare, gli accertamenti patrimoniali nei confronti di Gennaro Russo, nell’ambito di un procedimento per misure di prevenzione – già sottoposto al regime della Sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza hanno permesso di ipotizzare una sproporzione tra il valore del patrimonio detenuto, anche per il tramite dei suoi familiari, e il reddito dichiarato ai fini fiscali, tale da far ritenere l’asset detenuto derivante da attività illecite.

Il provvedimento di sequestro ha interessato un’unità immobiliare sita a Pagani, il cui valore ammonta a circa 150mila euro, formalmente intestata ad un familiare, la cui impossibilità a giustificare la provenienza del denaro impiegato nell’acquisto ne ha connotato l’intestazione fittizia.

La confisca

Per quanto attiene alla confisca a carico di Antonio Abbruzzese – pregiudicato già titolare di una ditta di vendita di autoveicoli a Scafati nonché destinatario anche di sentenza irrevocabile di condanna per il delitto di associazioni di tipo mafioso la stessa scaturisce da una segnalazione effettuata dal prefato Nucleo in violazione all’omesso adempimento agli obblighi di comunicazione delle variazioni patrimoniali.

Gli accertamenti svolti hanno permesso di ipotizzare l’intervenuta variazione patrimoniale in capo al responsabile, non comunicata nel corso degli anni, ammontante ad oltre 100mila euro. La confisca, divenuta definitiva a seguito del rigetto dei ricorsi avverso la sentenza di sequestro, riguarda l’intero importo indebitamente movimentato. Con i citati provvedimenti sono stati sottoposti a vincolo cautelare circa 250mila euro.

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