Cronaca

Paola uccisa da Rodolfo a San Mango Piemonte: la ricostruzione dell’omicidio-suicidio

Secondo gli inquirenti era tutto studiato

Emergono nuovi dettagli sulla tragedia di San Mango Piemonte, dove Rodolfo Anastasio ha ucciso la moglie Paola Larocca, per poi togliersi la vita impiccandosi ad un cavalcavia tra San Mango e Pontecagnano. L’uomo, come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino, avrebbe studiato tutto nel dettaglio prima di uccidere la moglie a coltellate nel giardino di casa presso il parco Fiorito a San Mango Piemonte.

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San Mango Piemonte, Paola Larocca uccisa da Rodolfo Anastasio: era tutto studiato

Titolare del ristorante pizzeria Pinocchio nei pressi di piazza della Concordia a Salerno, Rodolfo Anastasio ha fermato la sua auto sul cavalcavia. Ha usato una fune, legandola alla ringhiera per togliersi la vita, mentre la moglie era ancora viva, ma senza conoscenza.

Uno dei due figli della coppia, con l’aiuto di alcuni vicini di casa, ha portato la madre al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, ma la donna è morta poco dopo l’arrivo. Un omicidio-suicidio che ha lasciato sotto shock l’intera comunità. Rodolfo e Paola erano molto noti in città per via dello storico locale del centro cittadino. Inoltre, in molti hanno notato il corpo senza vita dell’uomo passando sotto al cavalcavia.


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La vittima del femminicidio

Il movente

Stando a quanto è stato raccontato dai familiari e da alcuni vivici di casa, sentiti dai carabinieri, il movente sarebbe di natura passionale. L’uomo, da qualche mese, dormiva in un bed and breakfast a Salerno, separato di fatto ma non giuridicamente con la moglie, sospettando che lei avesse una nuova relazione.

Ad ogni modo, allo stato attuale la procura di Salerno ha blindato qualsiasi informazione relativa al movente dell’omicidio-suicidio. I carabinieri sono al lavoro per ricostruire nel dettaglio la tragica vicenda che ha portato alla morte di marito e moglie. I due – nonostante la separazione – avevano un buon rapporto. Due figli di 29 e 32 anni, ogni mattina si vedevano per un un caffè prima che Rodolfo si prendesse cura dei cani e salutasse i figli. 

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo avrebbe organizzato il tutto nel dettaglio. Tutte le persone ascoltate dai carabinieri hanno confermato: Rodolfo era convinto che la donna avesse un altro uomo e questa cosa gli avrebbe fatto perdere lucidità.

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