Cronaca

Parcheggiatori abusivi a Salerno: in 34 a processo

SALERNO. Ci sarà il processo per i parcheggiatori abusivi in città. Nessun proscioglimento è stato deciso dal gup Renata Sessa. Quell’obolo spesso preteso dagli imputati per la guardiania delle macchine è ora alla base dell’accusa di estorsione che il pm Elena Guarino sosterrà al dibattimento. Per i 34 parcheggiatori il processo sarà incardinato a metà maggio davanti ai giudici della Terza sezione penale.

Parcheggiatori abusivi a Salerno: in 34 a processo

Due solo sono le posizioni che saranno definite a giugno con i riti alternativi: quielle di Nourredine Touga e Vincenzo Senatore. Tutte le volte che i parcheggiatori si avvicinavano al finestrino e pronunciavano la frase “una cosa a piacere” scattava l’ipotesi di estorsione. Anche se non era diretta, la minaccia è da considerarsi implicita secondo i magistrati. Questo principio è stato confermato anche dai giudici della Cassazione che si è espressa sul ricorso presentato da due imputati. L’obolo chiesto dal parcheggiatore, in buona sostanza, non è qualificato come un contributo volontario.

A far partire le indagini furono le segnalazioni della presenza diffusa di abusivi in vari punti della città. A condurre le indagini furono i carabinieri della Compagnia di Salerno, guidata dal maggiore Rubbo.

Fonte: La Città

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