Cronaca

Le nuove aree adibite al parcheggio degli autobus individuate grazie ad un sondaggio

Individuate le zone destinate al parcheggio degli autobus, sono il l’area del lungomare Marconi adiacente alla caserma Angelucci e l’ex zona del mercatino etnico di via Vinciprova.

Ecco il nuovo parcheggio degli autobus

Due distinte delibere della giunta comunale del Comune hanno indicato le due aree. Soprattutto per quello che riguarda la zona del lungomare Marconi. Infatti, qui si prevedono 20 posti per altrettanti bus che effettuano trasporto, con un costo di 100 euro al mese. Questa è esattamente la stessa tariffa applicata nelle altre zone di sosta bus:

«È necessario individuare un’area per lo stazionamento dei bus linee extraurbane del trasporto pubblico si legge nel testo della delibera e si è resa disponibile l’area pubblica sul Lungomare Guglielmo Marconi ubicata alle spalle della Caserma Angelucci».

Una decisione da tempo attesa non solo dalle autolinee private che, dal momento dell’avvio del cantiere di Porta Ovest, hanno perso quello che era il loro capolinea. Lo spazio di via Vinciprova sarebbe dovuto servire come parcheggio per i mezzi dei mercatali di via Piave:

«A seguito di un’attività di revisione dei posteggi e delle concessioni attualmente in essere sul Mercato di via Piave è emerso che, anche a seguito dell’attuazione del progetto di ristrutturazione, le stesse possano mantenere la propria allocazione all’interno del predetto mercato in luogo del trasferimento presso altra area».

Da qui la disponibilità dello spazio che si aggiungerà all’attuale area terminal bus di Busitalia Campania e della Sita Sud.

Cosa cambierà

Inizia, dunque, quello che sarà il nuovo piano urbano di mobilità sostenibile. Questo è il primo passo verso la più generale riorganizzazione della mobilità cittadina di Salerno. Si è concretizzato con lo studio condotto dal dipartimento di Ingegneria Civile dell’università di Salerno. Il professore Stefano De Luca, esperto proprio in sistemi di trasporto ne ha avuto la supervisione.

Lo studio è il frutto di un sondaggio condotto tra maggio e giugno dello scorso anno in diversi punti di ingresso della città. Agli stessi automobilisti veniva chiesto il luogo di provenienza e quello di destinazione, tempo di percorrenza, frequenza di utilizzo dell’arteria in questione, eventuali criticità sulla ricerca del posto auto.

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