Pareggio senza emozioni al "Manuzzi". La Salernitana interrompe la striscia negativa con una partita difensivista

Pareggio senza reti ed emozioni al “Manuzzi” per la Salernitana di Beppe Sannino che interrompe la striscia negativa di due sconfitte consecutive rimediate contro Novara e Vicenza. Un punticino che muove la classifica e alza il morale, frutto di una gara estremamente difensivista per la truppa del trainer di Ottaviano che non effettua nemmeno un tiro in porta, subendo le fiammate bianconere con una certa veemenza. Ora, per la Salernitana il prossimo impegno è quello contro il Trapani di Serse Cosmi. Gara in programma sabato alle ore 15 presso lo stadio “Arechi”.

PREVIEW – Nuovo cambio modulo per Sannino. Il trainer di Ottaviano ritorna al 3-5-2 con alcune novità. Fuori i titolarissimi Odjer, Coda e Donnarumma. Dentro Ronaldo, Joao Silva ed Improta. Il primo fungerà da playmaker in luogo del ghanese, il secondo da prima punta al posto dell’attaccante metelliano mentre l’ex Genoa giocherà da tornante destro. Ritorna Schiavi in difesa, giornata di “riposo” per Mantovani. Di contro ci sarà il Cesena di Massimo Drago, penalizzato da diversi infortuni e reduce dalla sconfitta di misura di Bari. 4-3-3 per i bianconeri con Garritano e Di Roberto larghi sulle fasce, con Djuric al centro dell’attacco. A centrocampo preferito Schiavone su Cascione. Mezzali Kone e l’ex Vicenza Cinelli. In difesa Balzano-Perticone-Ligi e Renzetti si posizionano davanti ad Agazzi. Arbitra il signor Serra di Torino.

PRIMO TEMPO – Al settimo pericoloso il Cesena con Di Roberto, mancino dal limite da parte dell’esterno bianconero. Terracciano è costretto a smanacciare in angolo. Tre giri di lancette dopo è Djuric a spaventare la retroguardia granata. Cross dalla trequarti di Balzano, l’attaccante bosniaco sfiora l’eurogoal colpendo la sfera al volo che termina di poco a lato. Al quattordicesimo l’azione più pericolosa. Fraseggio stretto tra Djuric e Konè, il tiro di quest’ultimo costringe Terracciano all’intervento. E un assedio quello bianconero. La Salernitana cambia veste con un più spregiudicato 4-3-2-1, con Rosina ed Improta dietro all’unica punta Joao Silva. I padroni di casa provano ad impensierire la difesa ospite con Djuric, Di Roberto e Perticone ma seza particolare costrutto. Salernitana mai pericolosa in fase offensiva. Joao Silva è un corpo avulso dal match. Lo stesso Rosina non ha mostrato la lucidità dei tempi migliori. Si chiude una prima frazione noiosa inframmezzata solamente dalle offensive dei padroni di casa.

SECONDO TEMPO – Stessi ventidue in campo. Come nel primo tempo il primo pericolo ha il marchio bianconero. Di Roberto sbuca alle spalle di Vitale e per poco non beffa Terracciano. I rimpalli favoriscono l’uscita in presa bassa dell’estremo difensore campano. Al cinquantaquattresimo clamoroso errore di Garritano che, perso dalla retroguardia granata, poco dopo il dischetto del penalty spara altissimo da buona posizione. Primo cambio obbligato per la Salernitana. Perico alza bandiera bianca al cinquantasettesimo. Al suo posto esordisce Tuia in questo campionato. Il calciatore scuola Lazio è alla sua quinta stagione in granata. La partita ristagna a centrocampo, gli ospiti allentano la pressione con un paio di percussioni che non creano pericoli ad Agazzi. A metà ripresa viene ammonito Tuia per un fallo su Garritano. Secondo cambio per Sannino. Fuori uno stanco Ronaldo, dentro Odjer. 5-4-1 per il tecnico di Ottaviano. Drago inserisce l’esperto Cascione in luogo di Konè. Gara, ormai, inframezzata dalle sostituzioni. Ultimo cambio per gli ospiti. Fuori Improta, dentro Zito che agisce nell’insolito ruolo di terzino destro. Entra anche Panico per il Cesena. Fuori Schiavone. Cesena più spregiudicato. Due fiammate per i padroni di casa con Djuric (Terracciano blocca il leggero colpo di testa del bosniaco) e Di Roberto che si beve Vitale e per poco beffa il portiere ospite, costretto alla respinta di piede.

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