Parti cesarei in Campania: troppi morti e piĆ¹ alti della media – I DATI
I parti cesarei in Campania sono troppi e superano di gran lunga la media nazionale: un pessimo record per la Campania.
Lāintera regioneĀ detiene il terribile record rispetto allaĀ media italiana, raggiungendo il 39%, conĀ punte da record, eĀ percentuali che si aggirano intorno al 44%. Ed ĆØ bene ricordare che la soglia massima fissata dallāOrganizzazione Mondiale della SanitĆ ĆØ del 15%, che sale a 20 per il Ministero.
Sulle morti per parto, nuovamente di drammatica attualitĆ , la Campania ha, come riporta radioalfaĀ i dati tra i peggiori della nostra Penisola: su circa 50 donne che muoiono ogni anno in Italia 13 sono in Campania contro i 5 della Toscana. Dato confermato dal rapporto nascite del Dipartimento di SanitĆ pubblica della Federico II. Negli altri Paesi occidentali la media ĆØ di 20 su 100mila. Nella metĆ dei casi il decesso avviene per emorragia.
CāĆØ poi la āplacenta previaā una particolare anomalia nella posizione placentare che, dunque, rende necessario l’intervento ginecologico attraverso il taglio cesareo.Ā EtĆ materna, condizioni di deprivazione sociale e utilizzo del cesareoĀ quandoĀ non necessario sono gli altri fattori negativi insieme allāipertensione in gravidanza, alle tromboembolie, diabete, pressione alta, sovrappeso e perfino lāinfluenza in gravidanza. La metĆ dei casi, secondo gli analisti, potrebbero tuttavia essere evitati.