Cronaca

Pastena in ginocchio, infestazione di topi e scarafaggi

SALERNO. E così l’invasione di blatte e topi non lasciano sconti neanche al capoluogo, nella zona orientale (nella specifica del quartiere di Pastena) i residenti lamentano una vera e propria invasione, un serio problema che purtroppo di perpetua da decenni in queste zone dove regna rabbia, degrado e rassegnazione. Molti si sono dati al “fai da te” tentato disperatamente di porre rimedio nei loro appartamenti e soprattutto nelle loro attività, utilizzando calce e disinfettanti alla meno peggio.

«Sono tre anni che mi rivolgo a una ditta privata, che pago a mie spese, per tentare di porre fine a questa continua invasione – spiega Matteo Ragone del bar Gianni – Ho investito dei soldi che altri avrebbero dovuto tirare fuori, ma non posso dirmi ancora al riparo. L’altra mattina ho trovato un topo morto sotto la saracinesca e ogni giorno, all’apertura, c’è un tappeto di blatte stecchite».

Non è cosa da poco per chi lavora nel campo della ristorazione: «Che devono pensare i clienti? Che non teniamo alla pulizia? Da noi facciamo il bagno ai pavimenti con la candeggina, ma neppure basta – incalza Peppe Di Palma della rosticceria Ristosia di via VI Settembre – I marciapiedi sono invasi da scarafaggi volanti e topi di grosse dimensioni che se ne vanno passeggiando dal lungomare a Villa Carrara. Un’indecenza e nessuno interviene. A farne le spese, più di tutti, siamo proprio noi commercianti che operiamo nella ristorazione».

Alcuni incolpano anche i cosiddetti “cafoni” che abbandonano in modo indiscriminato i rifiuti per strada: «E dei netturbini che non si vedono mai. Gli operatori di Salerno Pulita, poi, vengono a raccogliere la spazzatura che lasciamo all’esterno dei negozi, con tempi sempre più diluiti», spiega il titolare del bar Gianni.

Le blatte oltretutto, ormai sono di casa nella zona orientale: «Dobbiamo vivere murati vivi – strilla la signora Giovanna Fiorillo – In via Madonna di Fatima svolazzano che è una bellezza ed entrano in casa. L’anno scorso, con l’afa di agosto, stavo impazzendo perché non potevo aprire le finestre. Quest’anno sono stata costretta ad acquistare i condizionatori perché a casa abbiamo un bambino piccolo e non può soffrire così».

Lo scorso mese di agosto, una famosa manifestazione popolare estiva che ogni anno richiama centinaia di persone, fu soppressa dallo stesso comitato organizzatore in quanto, l’area del porticciolo era divenuta impraticabile a causa delle presenze di roditori pericolosi e di dimensioni considerevoli.

Fonte: La Città

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio