Cronaca

Il pasticcio delle case ricostruite dopo l'alluvione di Sarno: «Consegneremo le chiavi al sindaco»

SARNO. Case non intestate dopo l’alluvione e la ricostruzione, gli alluvionati pronti a consegnare le chiavi al sindaco.

Una lettera dai toni esasperati è stata inviata al Comune di Sarno, alla Provincia di Salerno, all’Arcadis, alla Regione Campania, alla prefettura e alla Protezione Civile. La firma è quella di 60 persone residenti nelle aree colpite dalla frana del 5 maggio 1998 e poi ricostruite. Le abitazioni, però, non sono ancora intestate ai legittimi proprietari.

La protesta è estrema perché i cittadini si dicono pronti a consegnare le chiavi delle case nelle mani del sindaco, Giuseppe Canfora, nel corso del 18esimo anniversario della tragedia. «Sul post frana solo bluff e beffe – si legge nella lunga nota – La frana diventa maggiorenne e i problemi sono quelli di 18 anni fa. Un assurdo che si consuma sotto gli occhi di tanti e tra l’indifferenza di tutti. Abbiamo ricostruito case che non sono nostre, abbiamo pagato e ci siamo indebitati per abitazioni di cui eravamo proprietari e che oggi sono in mano alle istituzioni».

«I nostri amministratori conoscono bene la situazione – scrivono gli alluvionati – al punto che dopo 18 anni hanno pensato bene di portarla in consiglio comunale. Ne hanno discusso, hanno approvato un atto deliberativo per una risoluzione. Il consiglio comunale risale all’ottobre 2015, ma ad oggi nulla è cambiato. Se le case non torneranno nostre entro il 18esimo anniversario della tragedia, il 5 maggio noi alluvionati consegneremo le chiavi nelle mani del sindaco Canfora».

(Fonte: Il Mattino)

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