Cronaca

Paura a Salerno, attivisti di”Giovani Comunisti” sfiorati da calcinacci caduti all’Istituto Trani

SALERNO. Nella serata di sabato, alcuni militanti dei Giovani Comunisti, mentre si recavano alla riunione settimanale del partito e del collettivo “Studenti Ribelli” sono stati “sfiorati” da alcuni calcinacci caduti dall’Istituto Trani, a Salerno.

Il paradosso è che la riunione aveva come oggetto la campagna sulla grave situazione che si registra in oltre l’80 % degli istituti scolastici di Salerno e provincia per quanto riguarda le condizioni dei plessi scolastici.

La polemica dei Giovani Comunisti

Uno degli attivisti ha polemizzato raccontando: «Cosa sarebbe successo se qualsiasi persona fosse stata colpita dai calcinacci? Il presidente Canfora avrebbe trovato un po’ di tempo libero, “rubandolo” alla campagna elettorale per il suo partito, che ha pensato, varato e imposto la cosiddetta “buona scuola” e i relativi tagli ai finanziamenti non solo al sistema scolastico nel suo insieme ma anche allo stesso Ente che dovrebbe presiedere e guidare?

Il presidente Canfora si sarebbe occupato almeno per qualche minuto dell’edilizia scolastica e dell’incolumità e della sicurezza dei cittadini e degli studenti?

La sicurezza delle scuole

Tale episodio ci motiva ancora di più a portare avanti la nostra battaglia per ottenere un piano straordinario per la messa in sicurezza delle scuole, un piano anche per rispondere alle esigenze occupazionali del settore edile e di chi, come i lavoratori dell’Arechi Service, da mesi lotta per il futuro e per il reddito».  – L’attivista di sinistra ha poi concluso dicendo: «Continueremo,dunque, con la nostra foto/mostra itinerante di denuncia davanti alle scuole di Salerno e della Provincia per sensibilizzare gli studenti».

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